Nel cuore di Napoli, l’attenzione sulla sicurezza è più forte che mai. Durante un incontro che ha riunito autorità locali e forze dell’ordine, il prefetto Michele di Bari ha presentato un’analisi dettagliata delle attività svolte nel 2024, evidenziando i risultati ottenuti e le sfide da affrontare. L’incontro, avvenuto al palazzo di Governo, è stato un’importante occasione di confronto e riflessione sulla sicurezza nella città e nella sua provincia.
Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha tracciato un consuntivo dell’anno appena concluso, evidenziando i progressi e le criticità del sistema di sicurezza. Attraverso un bilancio dettagliato, ha segnalato il calo significativo dei delitti, con una diminuzione degli omicidi, dei furti e delle rapine rispetto ai dati del 2023. Questo scenario rassicurante è il frutto di un impegno costante e di una strategia di prevenzione ben strutturata. In particolare, sono state organizzate 110 riunioni del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza e 82 incontri di coordinamento delle forze di polizia. L’approccio proattivo degli enti coinvolti ha permesso di rilevare un aumento delle denunce, soprattutto per quanto riguarda le estorsioni, segno di un’informazione e di un supporto alle vittime che stanno migliorando.
Un punto riconosciuto con particolare attenzione è la crescente vulnerabilità degli ospedali, diventati obiettivi di attenzione per le autorità. Il prefetto di Bari ha sottolineato gli sforzi compiuti per garantire la sicurezza all’interno delle strutture sanitarie, che sono strategicamente importanti sia per la salute dei cittadini che per la gestione delle emergenze. Inoltre, le interdittive antimafia adottate nel 2024 hanno raggiunto quota 203, raddoppiando rispetto all’anno precedente. Queste misure dimostrano un impegno deciso nella lotta contro la criminalità organizzata e nella protezione delle attività economiche locali.
Il bilancio di sicurezza si arricchisce di ulteriori dati significativi. Sono stati emessi 400 provvedimenti di divieto di detenzione di armi per soggetti considerati a rischio, registrando un incremento del 107% rispetto al 2023. Particolare attenzione è stata riservata anche alle vittime di estorsione, con un ammontare di circa 4 milioni di euro erogati a sostegno delle stesse, evidenziando una crescita del 227%. Altre misure mirano a contrastare fenomeni come il parcheggio abusivo, con 320 provvedimenti di confiscazione di denaro e un incremento del 33% per la sospensione della patente per chi guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o alcol.
Oltre alle iniziative di sicurezza tradizionali, il 2024 ha visto un piano straordinario finalizzato ad affrontare le questioni legate all’immigrazione. I provvedimenti di riconoscimento della protezione internazionale sono aumentati, mentre i rimpatri hanno registrato un incremento del 187%. Queste azioni testimoniano un impegno concreto e coordinato per affrontare le sfide della migrazione, garantendo allo stesso tempo il rispetto delle norme vigenti.
L’analisi di Michele di Bari, supportato dai rappresentanti delle forze di polizia e dagli amministratori locali, offre uno spaccato chiaro del lavoro svolto e delle priorità future. Il cammino intrapreso per una sicurezza efficace continua, evidenziando la volontà delle istituzioni di proteggere i cittadini e promuovere un ambiente di legalità, che permetta a Napoli di progredire verso un futuro più sereno.