In Italia, la minaccia alla biodiversità è sempre più grave, con la crisi climatica, l’inquinamento e le azioni umane che mettono a rischio la fauna e la flora. Legambiente si concentra sullo stato di salute degli uccelli e degli anfibi, evidenziando le principali minacce durante la Giornata mondiale della biodiversità.
Legambiente sottolinea la necessità di un cambio di rotta per proteggere meglio la biodiversità e contrastare le catture accidentali di specie sensibili. L’associazione chiede un impegno concreto a livello europeo e nazionale per garantire obiettivi ambiziosi e nuove norme a sostegno della transizione ecologica e della creazione di aree protette.
Diverse specie di uccelli, come il Fratino e il gabbiano corso, sono a rischio di estinzione a causa della pulizia meccanica delle spiagge, della presenza di predatori e della riduzione delle risorse alimentari. Anche gli anfibi, come la salamandra di Aurora e il geotritone del Monte Albo, sono in pericolo a causa della perdita di habitat e degli effetti della crisi climatica. La pesca accidentale rappresenta un ulteriore pericolo per la fauna marina italiana, con specie come il marangone dal ciuffo minacciate da questa attività.