L’operazione contro il traffico di droga nelle province di Napoli e Salerno si caratterizza per un’inedita sequenza di eventi che ha portato all’arresto di 15 individui. Al centro dell’inchiesta, il comportamento di Alessandro Corrado, principale indagato, la cui vicenda è stata inizialmente innescata dall’uccisione di un gabbiano sull’isola di Capri nel 2021. Le forze dell’ordine hanno finalmente smantellato due bande ben organizzate, rivendendo il traffico di sostanze stupefacenti, mostrando un’operazione congiunta di polizia e Guardia di Finanza.
L’operazione che ha scosso Napoli e Salerno
Il blitz scattato all’alba del 9 ottobre è il culmine di indagini lunghe e articolate condotte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza e dalla Squadra Mobile di Napoli, insieme al Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata e sotto la supervisione della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli. Grazie a operazioni logistiche e intelligence, gli agenti hanno potuto localizzare e arrestare le figure chiave di due organizzazioni criminali collegate, attive nella vendita e distribuzione di droga.
Durante l’operazione, sono stati prelevati in flagranza di reato sette individui e sono stati confiscati quasi 100 kg di stupefacenti, comprendenti sia cocaina che hashish. Tra i beni sequestrati anche una pistola con matricola abrasa, caricatori, munizioni e una notevole somma di oltre 820.000 euro in contante. Le autorità , attraverso approfondite indagini, hanno scoperto metodi audaci di distribuzione, con corrieri equipaggiati con veicoli modificati appositamente per eludere i controlli.
Le due bande smantellate
Il primo gruppo operante nel quartiere Arenaccia di Napoli si occupava della distribuzione all’ingrosso di sostanze stupefacenti. Utilizzando un carrozziere non registrato, i membri dell’organizzazione creavano doppifondi all’interno dei veicoli per trasportare in sicurezza le droghe, rendendo difficile il riconoscimento per le forze di polizia. Parallelamente, la seconda banda, con sede a Torre Annunziata, non solo vendeva droga nel mercato locale, ma riforniva anche le piazze di spaccio fino a Salerno e oltre.
Durante le indagini, si è poi scoperto che uno dei corrieri riusciva a mantenere il contatto con il gruppo anche dopo l’arresto, utilizzando telefoni cellulari introdotti clandestinamente nel carcere. Le autorità hanno emesso misure cautelari, con la certezza che i 15 arrestati avessero ruoli significativi all’interno delle loro organizzazioni. Le accuse mosse nei loro confronti includono associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, nonché possesso e distribuzione di stupefacenti.
Il gabbiano come innesco dell’inchiesta
L’elemento scatenante dell’operazione fu un evento inatteso e macabro: l’uccisione di un gabbiano avvenuta il 6 agosto 2021 a Capri. L’accaduto divenne virale sui social media, attirando l’attenzione dei media quando Alessandro Corrado, in vacanza, colpì l’animale con una pietra dopo che quest’ultimo aveva rubato un panino a un bambino. La reazione di alcuni turisti presenti scatenò una rissa, portando così all’intervento delle forze dell’ordine.
L’episodio fu sufficiente affinché gli investigatori cominciassero a seguire Corrado, dando inizio a un’analisi dettagliata delle sue attività . L’inchiesta ha quindi portato non solo all’arresto dell’uomo ma ha messo in luce l’esistenza di reti criminali ben consolidate nei due territori. Nel corso della stessa operazione sono stati sequestrati anche vari beni immobili, tra cui un bar e una pizzeria, utilizzati come luoghi di incontro per affari illeciti, così come veicoli di uso frequente nel traffico di droga.