Blitz della Guardia Costiera a Varcaturo: sequestrati stabilimenti balneari abusivi

Al mattino presto di oggi, una massiccia operazione della Guardia Costiera ha portato alla chiusura di uno stabilimento balneare abusivo a Varcaturo, una località appartenente al Comune di Giugliano in Campania. Il blitz, frutto di approfondite indagini condotte dal Nucleo di Polizia Giudiziaria dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Pozzuoli, ha visto coinvolti anche i Carabinieri. L’operazione non solo ha portato al sequestro di varie attrezzature balneari, ma ha anche riaperto una significativa porzione di spiaggia alla fruizione pubblica.

Dettagli dell’operazione

I preparativi e l’esecuzione del blitz

Nelle prime ore dell’alba, il personale della Guardia Costiera di Pozzuoli e Baia è entrato in azione per smantellare un’operazione balneare priva di autorizzazione. Grazie a un lavoro investigativo accurato, i militari sono riusciti a raccogliere prove sufficienti per giustificare l’intervento. In particolare, le indagini eseguite hanno messo in luce l’occupazione illegittima di suolo demaniale, caratteristica comune ad altre successive operazioni lungo la costa campana.

L’operazione ha avuto inizio con l’arrivo delle forze dell’ordine presso lo stabilimento. In seguito a un’ispezione minuziosa, i militari hanno proceduto al sequestro di attrezzature, facendo emergere la presenza di 40 ombrelloni e circa 100 lettini da spiaggia. Questi beni, tra l’altro, sono stati individuati come parte integrante di un servizio balneare rivolto agli utenti.

Il sequestro delle strutture

Oltre al sequestro delle attrezzature, sono stati sigillati anche locali destinati ai servizi di bar e spogliatoi, localizzati stabilmente all’interno del perimetro occupato illegalmente. La legge prevede che l’occupazione di suolo demaniale sia regolamentata tramite specifiche autorizzazioni, le quali in questo caso non erano mai state rilasciate. La mancanza di titoli legittimanti ha portato le autorità a intervenire con fermezza per ripristinare le normative vigenti.

Il titolare dello stabilimento è stato deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Nord, aprendo la strada a possibili responsabilità penali e amministrative. Attraverso questa operazione, le autorità non solo hanno provveduto alla rimozione di beni illecitamente installati, ma hanno anche liberato una vasta area di circa 3800 metri quadri di spiaggia, restituendola alla comunità locale.

Protezione e sicurezza nelle località costiere

L’importanza dell’operazione “Mare e Laghi Sicuri 2024”

Il blitz a Varcaturo è parte di un’operazione più ampia, conosciuta come “Mare e Laghi Sicuri 2024”, coordinata dalla Direzione Marittima della Campania. Questa iniziativa ha come obiettivo principale l’assicurazione del rispetto delle normative che regolano l’occupazione dei suoli demaniali e la sicurezza dei bagnanti. La presenza di stabilimenti abusivi non è solo una violazione legale, ma rappresenta anche un pericolo per la salute e la sicurezza dei cittadini.

L’operazione è concepita per garantire una stagione estiva più sicura, prevenendo situazioni d’abusivismo che potrebbero intaccare la qualità della vita e della vacanza per i turisti e cittadini. Attraverso controlli regolari, la Guardia Costiera si propone di monitorare costantemente le aree balneari, garantendo che ogni stabilimento operi nel rispetto delle leggi.

Considerazioni sulla salvaguardia del litorale campano

Questa azione non solo sottolinea l’impegno delle autorità nel mantenere l’ordine pubblico nelle località costiere, ma evidenzia anche un’importante missione verso la salvaguardia dell’ambiente marino. La lotta contro l’abusivismo commerciale si configura come parte di una strategia più ampia per tutelare le bellezze naturali del territorio campano, fondamentale per il turismo e l’economia locale. Le spiagge libere e accessibili rappresentano un diritto per tutti, e le autorità sono determinate a difendere questo patrimonio.

Published by
Redazione