Blitz della polizia municipale a Secondigliano: sequestrati 50 chili di cibo non idoneo al consumo

Un’operazione di polizia condotta a Secondigliano, un quartiere periferico di Napoli, ha portato al sequestro di 50 chili di cibo, tra cui molluschi bivalvi e salumi, non conservati secondo le normative igieniche. L’intervento, che rientra nel programma “Alto Impatto“, ha visto coinvolti numerosi agenti e esperti veterinari, sottolineando l’impegno delle autorità nella salvaguardia della salute pubblica.

L’operazione “Alto Impatto” e le sue finalità

La polizia municipale di Napoli ha recentemente effettuato una vasta operazione denominata “Alto Impatto“, mirata a controllare la legittimità delle attività commerciali nella zona di Secondigliano. Questo tipo di intervento è connotato da controlli intensivi ed è finalizzato a garantire il rispetto delle normative vigenti in materia di sicurezza alimentare, igiene e controllo edilizio. Gli agenti dell’Unità Operativa Secondigliano, supportati da personale specializzato dell’Unità Operativa Avvocata e dal Reparto Prevenzione Crimine Campania, hanno lavorato a stretto contatto con il personale veterinario dell’ASL Napoli 1 Centro, al fine di ispezionare i locali commerciali e le attività di vendita.

In particolare, i controlli si sono concentrati su aree come via Dante, Corso Italia e via Cupa Fossa del Lupo, dove sono state verificate le condizioni di conservazione degli alimenti e la regolarità delle attività commerciali. L’operazione ha visto anche l’individuazione di irregolarità relative agli abusi edilizi, dimostrando un ampio raggio d’azione delle forze dell’ordine nella lotta contro il degrado urbano e le attività illecite.

Sequestro di prodotti alimentari inadeguati

Il controllo ha portato alla scoperta di gravi irregolarità igieniche in diversi esercizi commerciali. In una pescheria situata in via Dante, sono stati sequestrati ben 40 chili di molluschi bivalvi, trovati in condizioni di conservazione inadeguate. Questo rappresenta una violazione diretta delle norme sanitarie che regolano la commercializzazione e la conservazione dei prodotti ittici, evidenziando il rischio potenziale per la salute pubblica.

Inoltre, nella stessa area, altre sanzioni hanno portato al sequestro di 10 chili di alimenti in una salumeria, anch’essa non in grado di garantire il rispetto delle norme igieniche previste dalla legge. Complessivamente, i 50 chili di prodotti alimentari sequestrati sono stati distrutti, a seguito delle disposizioni dell’autorità sanitaria, che ha sottolineato l’importanza della sicurezza alimentare nella tutela della salute dei consumatori.

Sanzioni e responsabilità per gli operatori commerciali

Oltre ai sequestri di alimenti, l’operazione ha comportato anche sanzioni economiche per gli operatori commerciali coinvolti. Nel corso dei controlli, un commerciante ambulante è stato multato a causa dell’assenza della SCIA, ovvero la certificazione di inizio attività, necessaria per operare legalmente. Questa mancanza rappresenta una violazione delle normative commerciali che regolano il settore e dimostra l’importanza di un adeguato monitoraggio delle attività commerciali per evitare pratiche illecite.

Le sanzioni elevate durante l’operazione non solo hanno un impatto immediato sugli operatori economici coinvolti, ma fungono anche da deterrente per altre attività che potrebbero operare al di fuori delle normative vigenti. La Polizia Municipale di Napoli continua a portare avanti questi interventi strategici per garantire un ambiente commerciale sicuro e salubre per tutti i cittadini.

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Redazione