Possedere un’auto d’epoca è bello. Ma quando e in quali situazioni si è tenuti a pagare il bollo auto? Scopriamolo assieme.
Tanti sono amanti del collezionismo. Tutto ciò che è appartenuto ad un’epoca passata risveglia anche quei ricordi che non abbiamo vissuto direttamente ma che possiamo immaginare.
Il collezionismo di automobili storiche rappresenta poi una passione che unisce design e ingegneria.
Gli appassionati cercano modelli iconici, restaurandoli con attenzione per mantenerli. Eventi come raduni e mostre offrono belle opportunità di condivisione.
Le auto d’epoca sono mezzi di trasporto e opere d’arte dal fascino intramontabile (e tassabile).
Istruzioni sul bollo per le auto d’epoca
Un’automobile d’epoca costituisce un motivo di grande soddisfazione per gli appassionati e i collezionisti, tuttavia comporta obblighi fiscali, tra cui il pagamento del bollo auto. A partire dal 2015, la normativa stabilisce che i veicoli di età compresa tra i 20 e i 29 anni devono versare il bollo, abolendo le agevolazioni precedentemente esistenti. Tuttavia, le autovetture che superano i 30 anni sono esenti da tale tassa, grazie a una disposizione automatica che non richiede ulteriore documentazione. Per i veicoli aventi un’età compresa tra i 20 e i 29 anni, è previsto inoltre uno sconto del 50% sull’importo totale, mentre ulteriori esenzioni possono essere stabilite a livello regionale.
Il pagamento del bollo auto per le auto storiche è obbligatorio, in particolare se il veicolo viene utilizzato per finalità professionali, artistiche o imprenditoriali. In caso di utilizzo su strada, anche per i veicoli esenti dall’imposta principale, è prevista una quota annuale fissa: 28,40 euro per le automobili e 11,36 euro per le motociclette. Tale importo deve essere saldato in un’unica soluzione. Il pagamento del bollo auto può essere effettuato online, attraverso servizi quali PagoBollo o piattaforme di home banking, oppure fisicamente presso sportelli ATM abilitati, punti vendita della rete PagoPA, uffici postali e sedi ACI. La diversità delle opzioni rende il processo più accessibile per tutti i proprietari.
Ulteriori informazioni utili
Queste disposizioni hanno l’obiettivo di bilanciare il fascino e il valore culturale delle automobili d’epoca con la necessità di regolamentarne l’utilizzo e il contributo fiscale. L’introduzione di agevolazioni ed esenzioni incentiva la conservazione di questi veicoli storici, riducendo al contempo i costi annuali per i collezionisti. Tuttavia, i proprietari devono essere informati sulle normative vigenti, per evitare sanzioni e adempiere correttamente ai doveri fiscali.
In conclusione, le automobili d’epoca rappresentano un patrimonio storico e culturale, e il loro possesso comporta responsabilità, ma anche la possibilità di beneficiare di significative agevolazioni. Mentre i veicoli più recenti (di età compresa tra i 20 e i 29 anni) sono soggetti a tassazione, i modelli più antichi, oltre i 30 anni, godono di esenzioni totali, contribuendo così a preservare il valore di questi mezzi come simboli di un’epoca passata.