Bologna sorprende il Como e recupera da due reti di svantaggio: il match termina 2-2 al Sinigaglia

Il match tra Como e Bologna, svoltosi al Sinigaglia, ha regalato emozioni intense e ribaltamenti inaspettati, segnando il ritorno della serie A dopo 21 anni nella storica arena. CESC FABREGAS, allenatore del Como, ha assistito a una partita che sembrava dominata dalla sua squadra, ma la grinta e il carattere del Bologna hanno permesso agli emiliani di strappare un pareggio all’ultimo minuto, facendo infuriare i tifosi lariani.

Un avvio fulminante per il Como

Il vantaggio iniziale e il raddoppio

Il Como si è presentato sul campo con un assetto tattico nuovo e audace, con un 4-2-3-1 che ha visto PATRICK CUTRONE come punta centrale. La partita è iniziata nel migliore dei modi per i locali: appena cinque minuti dal fischio d’inizio e il Como ha già trovato la rete del vantaggio. CUTRONE ha favorito un’autorete di CASALE, che ha deviato un cross pericoloso nella propria porta.

Dopo il primo gol, la squadra di Fabregas ha continuato a premere, aumentando il ritmo e mettendo in difficoltà la difesa avversaria. Al 21′ arriva il raddoppio firmato ancora da CUTRONE, che ha realizzato un grande gol, portando il Como sul 2-0. I padroni di casa sembravano in completo controllo del gioco, con un Bologna visibilmente sotto pressione, incapace di reagire agli attacchi avversari.

Il Bologna cerca di reagire

Nonostante il passivo, il Bologna ha tentato di riorganizzarsi e di trovare il modo per sfondare la muraglia difensiva del Como. La prima grande occasione è arrivata al 17′, quando RICCARDO ORSOLINI ha provato il tiro a giro, ma il suo sforzo è finito fuori. Poco dopo, un’incursione di TOMMASO POBEGA ha visto il centrocampista non riuscire a sfruttare un’ottima opportunità. Gli ospiti hanno faticato a trovare il ritmo giusto, con il Como che ha continuato a dominare il gioco.

Il primo tempo si è chiuso senza altre sorprese, con il Como saldamente in vantaggio, mentre il Bologna è apparso in balia degli eventi, incapace di concretizzare le rare possibilità create.

La ribalta del Bologna nel secondo tempo

L’ingresso di Castro e la reazione degli emiliani

Nella ripresa, il tecnico del Bologna, ITALIANO, ha effettuato una sostituzione cruciale, inserendo il giocatore CASTRO, che si è rivelato determinante. Il giocatore ha portato nuova linfa alla squadra, e proprio lui è riuscito a dimezzare le distanze al 65′, riaccendendo le speranze per i suoi. L’episodio ha cambiato le dinamiche della partita, con il Bologna che ha iniziato a spingere di più e a trovare spazi nella difesa lariani.

Il Como, che sembrava avere la situazione sotto controllo, ha subìto il contraccolpo emotivo causato dal gol di Castro. Con il Bologna galvanizzato, le occasioni non sono mancate: prima un palo colpito da POBEGA e poi la chance per BELLOTTI, che ha fallito un’opportunità d’oro, calciando direttamente tra le braccia del portiere avversario.

Il pareggio agguantato all’ultimo secondo

All’88’, il Bologna ha intensificato la pressione e, finalmente, ILING-JUNIOR ha trovato il gol del pareggio al 90′, grazie a un’ottima assist di Castro. L’azione ha portato gli emiliani a festeggiare un punto che sembrava impossibile da raggiungere in avvio di partita.

L’epilogo del match ha evidenziato la resilienza della squadra di Italiano e ha lasciato il Como con un amaro in bocca, visto il vantaggio che avevano accumulato. La sfida ha messo in luce il potere del calcio, dove nulla è mai scontato fino al fischio finale. Il match ha rappresentato un’importante lezione per il Como, che dovrà lavorare sulla gestione delle partite, mentre il Bologna ha dimostrato di avere il carattere per combattere fino all’ultimo, segnando un punto prezioso in trasferta.

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Redazione