Bullismo e cyberbullismo: il 47,7% dei giovani italiani vittima di violenza tra pari

Bullismo e cyberbullismo: il 47,7% dei giovani italiani vittima di violenza tra pari - Ilvaporetto.com

Una ricerca condotta dall’Osservatorio indifesa ha rivelato che quasi un giovane su due in Italia è coinvolto in fenomeni di bullismo o cyberbullismo. Questa problematica, intensificata dall’uso diffuso della tecnologia e delle piattaforme social, merita di essere esplorata in dettaglio per comprenderne le dinamiche, i fattori di rischio e le iniziative legislative attuate per il contrasto di tali atti violenti.

Il fenomeno del bullismo e cyberbullismo tra i giovani

Statistiche e percezione del fenomeno

Secondo un’indagine condotta da Terre des Hommes, OneDay e la community di ScuolaZoo, su un campione di 3.405 ragazzi e ragazze italiani di età compresa tra i 14 e i 26 anni, è emerso che il 47,7% dei giovani ha subito atti di bullismo o cyberbullismo. Tra i motivi più comuni di attacco, il 37% degli intervistati ha citato l’aspetto fisico come il principale pretesto, seguiti da discriminazioni basate su origine etnica , orientamento sessuale , condizione economica , religione , identità di genere e disabilità .

L’ampio resoconto di violenze psicologiche e fisiche tra i giovani include incidenti di emarginazione e umiliazioni pubbliche . Gli effetti di tali attacchi si riflettono significativamente sulla vita sociale e accademica delle vittime. Infatti, il 38% degli intervistati ha dichiarato di aver sperimentato una diminuzione della propria autostima e fiducia negli altri, mentre il 21% ha registrato un deterioramento del rendimento scolastico. Ulteriori conseguenze includono l’ansia sociale e panico , disturbi alimentari e depressione .

L’impatto del cyberbullismo nella vita quotidiana

Le tecnologie moderne hanno trasformato il modo in cui si manifestano e si diffondono le situazioni di bullismo. Il cyberbullismo, in particolare, si è affermato come una forma allarmante di intimidazione, operando al di fuori delle mura delle scuole e infiltrandosi nelle vite quotidiane e private dei giovani. Le piattaforme online offrono spazi dove gli aggressori possono perpetrare atti di violenza psicologica in modo persistente, aumentando l’isolamento sociale delle vittime.

Non trascurabile è il ruolo delle dinamiche relazionali tra i giovani e l’influenza dei modelli di comportamento ripresi dai social network. La competizione sociale, la ricerca di approvazione e la paura di essere esclusi possono alimentare situazioni vessatorie, creando un ciclo di violenza difficile da spezzare.

La risposta legislativa in Campania

Iniziative per contrastare il bullismo

In risposta all’aumento preoccupante dei casi di bullismo e cyberbullismo, la Regione Campania ha approvato una legge specifica contro tali fenomeni. Il provvedimento, con dieci articoli, definisce le tipologie di bullismo e le misure da adottare per garantire il rispetto della dignità individuale. La legge si propone di affrontare il bullismo non solo a livello individuale, ma anche coinvolgendo le scuole, gli educatori e le comunità locali.

Le iniziative previste dalla legge mirano a promuovere una cultura inclusiva e di rispetto, favorendo l’educazione tra pari. Uno degli aspetti innovativi della legge è l’approccio alla “cittadinanza digitale”, che sottolinea l’importanza di un utilizzo consapevole e responsabile della tecnologia.

Misure concrete e investimenti

Uno degli obiettivi principali è l’istituzione della “Settimana regionale contro il bullismo e il cyberbullismo”, che coinciderà con la Giornata nazionale del 7 febbraio. Inoltre, sarà creato un Comitato regionale per la lotta al bullismo, avente il compito di monitorare e promuovere azioni di sensibilizzazione e prevenzione. A tal fine, il governo regionale ha previsto un fondo di 200 mila euro dedicato alla prevenzione e al contrasto del bullismo.

La Regione Campania ha messo in evidenza l’importanza di garantire un ambiente sereno e sicuro per i giovani, come ha dichiarato l’assessore regionale all’istruzione, Lucia Fortini, sottolineando l’impegno dell’ente nell’implementare programmi di supporto per le vittime e le loro famiglie nelle istituzioni scolastiche.

L’impegno di comunità e istituzioni

Per affrontare in modo efficace il fenomeno del bullismo, è fondamentale l’impegno congiunto di tutte le istituzioni, le famiglie e le comunità locali. Creare spazi di dialogo e prevenire situazioni di conflitto attraverso la fiducia e il rispetto reciproco rappresenta una sfida cruciale per il futuro delle nuove generazioni. È solo attraverso un intervento globale e coordinato che si potrà aspirare a un cambiamento significativo nella cultura giovanile, contrastando le radici del bullismo e del cyberbullismo.

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