Questo nuovo bonus sarà ottimale per molte famiglie, ed arriverà nel 2025. Scopri come richiederlo e a chi spetta.
Il 2024 sta finendo e si sta già pensando al 2025. Molte famiglie iniziano a fare i conti con la cruda realtà, ovvero sopravvivere al prossimo anno con tutte le problematiche finanziarie.
In questo caso, i bonus possono essere una buona soluzione, in quanto sono stati creati proprio per aiutare le famiglie in difficoltà o una certa categoria di persone.
Infatti, il prossimo anno ci sono delle novità per quanto riguarda la Legge di Bilancio e, in questo modo, molte famiglie riescono a beneficiare di un nuovo bonus del valore di 1.000 euro.
È stato denominato Bonus Nuove Nascite e, in un modo o nell’altro, cerca di incentivare la natalità e sostenere le famiglie che accolgono una nuova vita.
Risulta essere un aiuto economico netto e non tassato. Sembra essere una forma rinnovata del vecchio bonus bebè, eliminato nel 2022, sostituito poi con l’assegno unico.
Caratteristiche del bonus
Il bonus, chiamato Bonus Nuove Nascite, mira ad aiutare le famiglie che accoglieranno una nuova vita a partire dal 1° gennaio 2025. Infatti, l’importo di 1.000 euro è destinato a ogni figlio nato dopo quella data. L’erogazione potrebbe avvenire tramite bonifico e direttamente sul conto corrente entro il mese successivo all’evento, indipendentemente se si tratta di adozione o di nascita.
Non essendo un importo soggetto a tassazione, la cifra arriverà intera e non influirà sull’ISEE. Questo bonus rappresenta una sorta di incentivo per chi vuole avere un figlio e, soprattutto, per mitigare la crescente diminuzione delle nascite, legata soprattutto all’instabilità economica e alla precarietà. In questo modo, si offre un supporto concreto a chi decide di mettere su famiglia.
Requisiti per l’accesso al bonus
Questo bonus non è accessibile a tutti, in quanto bisogna soddisfare alcuni requisiti. Il beneficiario o genitore richiedente deve essere, in primis, cittadino italiano o dell’Unione Europea con diritto di soggiorno permanente in Italia. Anche i cittadini extra UE possono accedere al bonus, purché in possesso del permesso di soggiorno a lungo termine, di un permesso unico di lavoro con validità superiore a sei mesi.
Inoltre, l’ISEE gioca un ruolo fondamentale, in quanto deve essere inferiore a 40.000 euro, tenendo conto anche degli importi eventualmente già ricevuti. In sostanza, questi requisiti servono per garantire che il bonus raggiunga le famiglie che ne hanno maggiormente bisogno.