Se avete un buono fruttifero, o volete attivarne uno, arrivano brutte notizie! Le condizioni che conoscevamo cambieranno.
Avete mai avuto intenzione di investire il vostro denaro? Da sempre si utilizzano i buoni fruttiferi postali, uno degli strumenti di risparmio più amati, grazie proprio alla loro semplicità , sicurezza e accessibilità .
Vengono emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti e distribuiti da Poste Italiane, e rappresentano una forma di investimento a basso rischio garantita dallo Stato italiano.
Esistono diversi buoni che si differenziano in base alle tipologie e alle durate, e in questo modo offrono rendimenti variabili nel tempo, spesso legati al tempo che passa da quando li attiviamo e a quanto stanno in nostro possesso.
Molti risparmiatori, ad esempio, li scelgono per la loro flessibilità , infatti è possibile richiedere il rimborso in qualsiasi momento, con la sicurezza di ricevere tutto il capitale investito e, in molti casi, anche gli interessi maturati fino a quel momento.
Un cambiamento legato ai buoni fruttiferi
Questo è un periodo instabile, che inesorabilmente influenza anche il mondo dei buoni fruttiferi. Infatti, a partire dal 3 gennaio 2025, la nuova serie di buoni fruttiferi postali ordinari, chiamata TF120A250103, è caratterizzata da condizioni poco favorevoli rispetto alle precedenti emissioni. Mantengono sostanzialmente la struttura “step-up”, cioè garantisce comunque rendimenti crescenti nel tempo, ma i tassi nominali annui lordi sono stati ridotti. Questo significa che, investendo un certo capitale in un certo range temporale, il rendimento finale sarà decisamente inferiore rispetto ai buoni emessi precedentemente.
I nuovi tassi, infatti, partono da uno 0,50% per i primi due anni, per poi aumentare progressivamente fino a un massimo del 4,00% al ventesimo anno. Sembra comunque un buon risultato, ma in termini di rendimento effettivo netto, il risultato non è così soddisfacente. Ad esempio, dopo circa 20 anni, il rendimento netto finale si aggirerà attorni all’1,78%, inferiore a quello della serie emessa nel 2024 (2,25%).
Il confronto con le serie precedenti
Se si confronta questa serie con quelle precedenti, si nota chiaramente il calo legato ai tassi d’interesse. Infatti, tra ottobre 2022 e gennaio 2025, i tassi lordi annui a scadenza sono passati dal 4,50% della serie TF120A221027 al 2,00% della serie attualmente in emissione. Ciò è legato ad una riduzione dei tassi di interesse globali e di un’inflazione più controllata rispetto agli anni precedenti.
Molti risparmiatori, d’ora in poi, dovranno rivalutare le proprie scelte di investimento. I buoni fruttiferi postali restano un’opzione sicura e garantita, ma risulteranno meno attraenti per quanto riguarda i rendimenti, ridotti rispetto al passato. Chi cerca rendimenti più alti, invece, potrebbe considerare alternative di investimento più complesse o a maggior rischio.