Calciomercato Napoli: Nicola Mora analizza la prestazione di Di Lorenzo e il ruolo degli esterni

L’ex terzino del Napoli, Nicola Mora, ha recentemente condiviso le sue impressioni sul team partenopeo durante un intervento in diretta nel programma ‘Calcio Napoli 24 Live’ trasmesso su CalcioNapoli24 TV. Il suo commento si concentra sull’evoluzione delle prestazioni di alcuni giocatori chiave e sulle potenzialità delle formazioni attuali.

Di Lorenzo: un capitano in crescita

Un’estate intensa

Nicola Mora ha espresso soddisfazione per la performance di Giovanni Di Lorenzo, il capitano del Napoli. Secondo Mora, l’estate trascorsa dal giocatore è stata particolarmente intensa, caratterizzata da alti e bassi, che hanno influenzato il suo avvio stagionale. La recente manifestazione del suo talento, culminata in un gol decisivo, rappresenta non solo una ricompensa per gli sforzi compiuti ma anche una conferma delle sue capacità tecniche e tattiche. Mora ha sottolineato come Di Lorenzo sia riuscito a integrarsi efficacemente nel ruolo di braccetto destro, concepito per lui, per il quale il tecnico Antonio Conte ha dimostrato grande fiducia.

Versatilità e potenziale

Oltre alla sua attuale posizione, Mora ha tracciato un quadro delle potenzialità di Di Lorenzo, suggerendo che potrebbe essere determinante anche come esterno destro. La versatilità del capitano è un fattore cruciale per il Napoli, che potrebbe sfruttare la sua capacità di adattamento a diversi ruoli durante la stagione. Grazie alla sua disposizione a rendersi utile in più contesti, Di Lorenzo potrebbe rivelarsi un elemento fondamentale, soprattutto in seguito a eventuali necessità tattiche in corso d’opera.

Olivera: caratteristiche e adattabilità

Qualità intrinseche e margini di adattamento

Nicola Mora ha quindi spostato l’attenzione su Mathías Olivera, il terzino uruguayano del Napoli, discutendo le sue caratteristiche e il suo impatto nel contesto della squadra. Secondo Mora, Olivera possiede doti importanti, tra cui una notevole corsa e un buon piede, ma rileva anche alcuni limiti nel contributo difensivo. In particolare, sottolinea che l’abilità di Olivera di effettuare diagonali precise non è sempre costante. Questi aspetti mettono in discussione la sua piena adattabilità all’assetto difensivo della difesa a tre che il Napoli adotta in determinate situazioni.

Possibilità di crescita professionale

Mora crede che, sebbene Olivera possa non essere completamente a suo agio nel ruolo difensivo a tre, potrebbe comunque imparare e migliorare col tempo. Questa evoluzione sarebbe necessaria per affrontare situazioni di gioco diversificate nel corso della stagione. La crescita di Olivera in questo aspetto del gioco potrebbe rivelarsi fondamentale non solo per lui personalmente, ma anche per la solidità complessiva della retroguardia partenopea.

Analisi del centrocampo: Lobotka e Anguissa

Difficoltà nei ruoli assegnati

L’analisi di Nicola Mora non si ferma ai terzini, ma si estende anche al centrocampo, con un focus su Stanislav Lobotka e André Anguissa. Mora ammette che entrambi i giocatori sembrano disorientarsi quando schierati in coppia nel centrocampo del Napoli. Anguissa, in particolare, tende a non essere molto ordinato nel suo gioco, mentre Lobotka, nel recente passato, ha sempre mostrato di trovarsi meglio in un sistema a tre, dove può esprimere al meglio le sue potenzialità.

Necessità di diversificazione

Secondo Mora, durante la stagione il Napoli potrebbe trovarsi ad affrontare avversari ben più impegnativi rispetto a squadre come il Bologna. Di conseguenza, emerge l’esigenza di integrare nuovi centrocampisti, dotati di abilità diversificate. La presenza di giocatori in grado di tirare da fuori area diventerebbe un valore aggiunto per la squadra, potenziando le scelte offensive e offrendo più opzioni in fase di finalizzazione. La chiosa di Mora mette in evidenza l’importanza di un organico ben bilanciato, in grado di rispondere efficacemente alle diverse sfide che il campionato potrebbe presentare.

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Redazione