Cambiamenti nel PIAO di Cercola: la giunta comunale sceglie di puntare su un nuovo funzionario

La recente decisione della giunta comunale di Cercola, presieduta dal sindaco Biagio Rossi, di modificare il Piano Integrato di Attività e Organizzazione ha suscitato dibattiti e preoccupazioni all’interno del comune partenopeo. La scelta di inserire tra le assunzioni una nuova figura di istruttore di vigilanza, in un contesto di carenza di agenti e con una situazione di personale già critica, rappresenta un tema di grande rilevanza per la comunità e per il corpo della polizia locale.

La deliberazione e le modifiche proposte

La Deliberazione di Giunta Comunale n. 79 del 17 ottobre 2024 prevede l’inserimento di un nuovo funzionario di categoria D, Istruttore Direttivo di Vigilanza, all’interno del PIAO 2024. Tale modifica sostituirebbe una posizione di Istruttore Direttivo Tecnico. Nonostante l’amministrazione sottolinei che tale atto non rientra nelle materie soggette a informativa e confronto sindacale, le organizzazioni sindacali hanno sollevato preoccupazioni in merito alla reale necessità di questa scelta, soprattutto considerando le attuali esigenze del settore di polizia municipale.

Attualmente, il corpo di polizia municipale, composta da agenti di P.M. a tempo indeterminato, è già gravato da carenze, e l’assenza temporanea di una vincitrice di concorso per la posizione di comandante, in maternità, accentua la problematica. L’amministrazione avrebbe dovuto prestare maggiore attenzione alla situazione critica del personale, prevedendo piuttosto l’assunzione di nuovi agenti per far fronte a imminenti pensionamenti.

La carenza di personale e le implicazioni sul servizio

La mancanza di sufficiente personale della polizia municipale sta avendo ripercussioni significative sulla capacità di garantire i servizi richiesti alla cittadinanza. Al momento, il corpo della polizia municipale si trova a dover affrontare un numero insufficiente di agenti, rendendo difficile la programmazione efficace dei turni e impedendo la regolare presenza di almeno due agenti sul territorio. Questa situazione rappresenta un ostacolo nella risposta alle crescenti violazioni delle norme, sia in ambito stradale che commerciale ed edilizio.

Dato il contesto di crescente insicurezza e di richieste di maggiore controllo da parte dei cittadini, ci si aspettava un intervento tempestivo e mirato da parte dell’amministrazione comunale. La carenza di operatori di polizia municipale sta quindi comprometendo la qualità del servizio offerto e la sicurezza del territorio, elemento cruciale per il benessere della comunità.

Riflessioni sul coinvolgimento sindacale e sui diritti dei dipendenti

Un altro aspetto rilevante sollevato dai sindacati riguarda il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali e la gestione dei diritti dei dipendenti comunali. Negli ultimi cinque mesi, il PIAO è stato oggetto di tre modifiche, sottolineando una certa agilità da parte dell’amministrazione nel rivedere le proprie scelte, mentre risulta mancante di tempistiche e risorse nell’affrontare questioni contrattuali e di riconoscimento dei diritti.

In particolare, la liquidazione della differenza di performance per l’anno 2023, la convocazione della delegazione trattante per la trattativa del nuovo contratto decentrato integrativo e la costituzione del Fondo per il 2024 sono temi che necessitano di attenzione, ma che non sembrano ricevere le priorità adeguate. Ciò solleva interrogativi sulla volontà dell’amministrazione di tutelare i diritti dei propri dipendenti e di garantire un ambiente di lavoro equo e rispettoso.

Le decisioni strategiche che vengono intraprese potrebbero avere conseguenze non solo sul servizio stesso, ma anche sulla percezione che la cittadinanza ha dell’efficacia della propria amministrazione.

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Valerio Bottini