Il Campania Teatro Festival, uno dei principali eventi dedicati al teatro in Italia, si prepara a tornare nel settembre 2024, dopo un ritardo di tre mesi causato da questioni legate al finanziamento tra Regione e Governo. Nonostante l’incertezza economica, il festival giunge alla sua 17esima edizione, dimostrando la sua resilienza e il suo impatto sulla scena culturale campana.
Ritardi e criticità nel finanziamento del festival
Negli ultimi mesi, il Campania Teatro Festival ha affrontato una serie di difficoltà legate ai fondi di coesione. La mancanza di un accordo tra Regione Campania e Governo ha messo in discussione il budget destinato non solo al festival, ma anche ad altre manifestazioni di spicco come il Ravello Festival e il Giffoni Film Festival. Nonostante ciò, Palazzo Santa Lucia ha deciso di attingere dal Bilancio regionale per garantire lo svolgimento di questi eventi.
Secondo quanto dichiarato dal governatore Vincenzo De Luca, il festival del 2024 avrà una configurazione ridotta rispetto alle edizioni precedenti, con l’abbandono di molte attività collaterali. Questo approccio è finalizzato a concentrare le risorse disponibili sull’attività teatrale principale, assicurando un totale di 40 spettacoli in cartellone. “Abbiamo investito 5 milioni per il cinema, 5 per il teatro, oltre a 45 milioni per la digitalizzazione del patrimonio culturale campano”, ha affermato De Luca, sottolineando l’importanza strategica della cultura per la regione.
Un programma ricco di spettacoli internazionali e anteprime esclusive
Il festival, diretto per l’ottavo anno consecutivo da Ruggiero Cappuccio e organizzato dalla Fondazione Campania dei Festival, prenderà avvio il 21 settembre 2024. Tra i punti salienti del programma ci saranno otto spettacoli internazionali e diverse attività in anteprima, con nomi di richiamo nel panorama teatrale globale. Tra questi, il visionario regista americano Bob Wilson presenterà la sua opera “Ubu” il 12 ottobre presso il Galoppatoio della Reggia di Portici, promettendo un’esperienza unica per il pubblico.
Inoltre, il 21 settembre si terrà l’inaugurazione ufficiale del festival con “La prima luce di Neruda”, una trasposizione teatrale del celebre romanzo di Ruggero Cappuccio, che avrà luogo al Teatro Mercadante. Questo evento aprirà le danze a un mese ricco di emozioni e di arte. Da segnalare il 26 settembre, quando al Teatro Stabile di Napoli andrà in scena “Il medico dei maiali”, un’opera di Davide Sacco con un cast di attori di alto profilo, tra cui Luca Bizzarri e Francesco Montanari. La trama si snoda attorno a un veterinario coinvolto in un singolare intrigo reale, esplorando in chiave teatrale le dinamiche del potere e le sue implicazioni sulla natura umana.
Eventi speciali e proposte italiane da non perdere
Il Campania Teatro Festival 2024 non si limiterà ai grandi nomi internazionali, ma proporrà anche una ricca selezione di spettacoli italiani. Il 1° novembre, Neri Marcorè presenterà “Tra Gaber e Faber”, un omaggio a due icone della musica italiana, Giorgio Gaber e Fabrizio De André. Questo spettacolo rivisiterà le loro opere attraverso un viaggio emozionante, unendo musica, monologhi e poesia in un’interpretazione appassionata e rispettosa del loro lascito artistico.
Altri eventi di spicco includono “La denuncia” di Ivan Cotroneo e “Leviatano” di Riccardo Tabilio, veri e propri must per gli appassionati di teatro contemporaneo. Infine, “Marco, un giovane sognatore” di Ettore Bassi promette di coinvolgere ed emozionare il pubblico con una narrazione intensa e risonante dal punto di vista umano.
Con un programma così variegato e affascinante, il Campania Teatro Festival 2024 si presenta come un’opportunità imperdibile per immergersi nell’affascinante panorama teatrale, confermando ancora una volta la centralità della cultura nella storia e nell’identità della Campania.