Si è concluso a Riccione il 26° campionato nazionale di atletica leggera del Centro Sportivo Italiano , che ha visto la partecipazione di oltre duemila atleti provenienti da 135 società sportive di 13 diverse regioni italiane. Questo importante evento, realizzato con il patrocinio del Comune di Riccione e le collaborazioni della Regione Emilia-Romagna e di APT Servizi Emilia-Romagna, ha avuto come protagoniste principali le staffette nelle varie distanze, dalle 4×100 e 4×400 fino alla tradizionale staffetta svedese.
Il campionato si è svolto nell’arco di tre giorni e ha visto oltre duecento gare disputate, concentrandosi principalmente sulle staffette. Con una forte affluenza, gli atleti hanno competito in 23 categorie, dando vita a sfide entusiasmanti. Le prestazioni hanno permesso di assegnare il titolo di campioni nazionali e di vestire i vincitori con la canottiera scudettata, simbolo di eccellenza nel mondo dell’atletica leggera italiana.
L’Atletica Colli Berici di Vicenza ha trionfato nella classifica generale delle società, accumulando ben 4222 punti. Si sono distinte anche la Polisportiva Dueville, sempre vicentina, al secondo posto, e l’Atletica Quinto Mastella di Treviso, a chiudere il podio con un brillante terzo posto. Questi risultati attestano il forte predominio delle società venete, confermando la qualità e il talento degli atleti provenienti da questa regione.
Nella classifica maschile per società, la Polisportiva Dueville è risultata la migliore, mentre tra le donne spiccano le atlete della U.S. 5 Stelle Seregnano di Trento. Le staffette, celebrate come la vera essenza della collaborazione sportiva, hanno visto la Colli Berici ancora in cima nella categoria maschile e femminile. Le atlete delle regioni lombarde, in particolare modo la Virtus Calco Lecco e l’Atletica Ravello, hanno dato battaglia, ma si sono dovute accontentare di un rispettivo secondo e terzo posto nella competizione femminile.
Un aspetto decisamente significativo del campionato è stata la partecipazione degli atleti con disabilità, espressione di uno dei valori fondamentali del Csi: l’inclusione. Le gare hanno messo in risalto il talento e la determinazione di questi sportivi, ribadendo che lo sport è un potente strumento di integrazione e socializzazione. La presenza di queste gare, tenute all’interno dello stadio Italo Nicoletti, è stata un invito a tutti a godere dell’energia positiva che lo sport può portare nella vita di ciascuno.
L’evento si è rivelato non solo un momento di competizione, ma anche un’importante occasione di incontro e condivisione tra atleti, famiglie e appassionati, che hanno affollato le tribune, rispettivamente sostenendo i loro atleti. La perfetta organizzazione dell’evento ha garantito che ognuno potesse vivere un’esperienza memorabile.