Nel corso della trasmissione “Terzo Tempo – Calcio Napoli” su Televomero, il giornalista e telecronista Carlo Alvino ha espresso critiche incisive riguardo alle attuali questioni che circolano attorno al Napoli, in particolare sul rinnovo di Khvicha Kvaratskhelia e sulle polemiche relative agli arbitraggi. Alvino ha messo in risalto la necessità di affrontare con serietà le dinamiche interne del club e la gestione delle controversie arbitrali.
Le recenti voci sul rinnovo di Kvaratskhelia, secondo Alvino, non stanno avvantaggiando né il calciatore né l’ambiente circostante. Il giornalista ha rivelato che il Napoli ha presentato un’offerta significativa, pari a circa 6 milioni di euro annui, che, a suo avviso, dovrebbe essere considerata adeguata. Tuttavia, Alvino è preoccupato che il chiacchiericcio in corso possa influenzare negativamente il rendimento del giocatore, noto per le sue capacità straordinarie sul campo. Il presidente Aurelio De Laurentiis si trova a un bivio: da un lato, è determinato a non ripetere l’esperienza passata con Victor Osimhen, dall’altro, cerca di mantenere un buon rapporto con l’entourage di Kvaratskhelia. Alvino ha sottolineato come De Laurentiis sia un’eccezione nel panorama calcistico moderno, dove le strette di mano frequentemente cedono il passo a contratti formali.
L’ombra dei procuratori, che spesso mirano a trasferire i propri assistiti altrove, aggiunge un strato di complessità alla questione. Con riferimenti a giocatori di prim’ordine in procinto di scadenza contrattuale, come Salah e Alisson, il telecronista ha invitato a considerare l’importanza di gestire queste situazioni con trasparenza e lungimiranza. La situazione attuale rappresenta una vera sfida per la dirigenza partenopea, che si trova a dover bilanciare le ambizioni del club con quelle dei calciatori.
Alvino ha anche affrontato la questione delle polemiche legate agli arbitraggi, in particolare in riferimento a un episodio controverso riguardo un rigore non concesso a Politano. Secondo il giornalista, l’arbitro Abisso, da lui definito scarso, si è trovato, in questo caso, nella posizione ideale per fischiare l’irregolarità, nonostante l’assenza del VAR. Alvino ha espresso la sua convinzione che il contatto fosse netto e che, pertanto, il decisione arbitrale fosse corretta.
In aggiunta, il telecronista ha criticato la Commissione Arbitri, evidenziando la divisione interna tra coloro che si oppongono all’uso del VAR e coloro che si appoggiano eccessivamente ad esso. Questa ambiguità, secondo Alvino, genera confusione e polemiche inutili. Tra le sue osservazioni, risalta l’idea di dover reimmaginare il programma “Open VAR”, suggerendo che dovrebbe essere intitolato “Open Bar“, evidenziando la mancanza di rilevanza e sostanza nelle discussioni post-partita.
Alvino ha anche espresso il desiderio di poter ascoltare l’audio della comunicazione tra arbitro e VAR durante le partite, suggerendo che questo potrebbe contribuire a una maggiore trasparenza nel processo decisionale.
Infine, il giornalista ha parlato dell’atteggiamento che il Lecce avrà nella prossima sfida contro il Napoli, specialmente dopo la pesante sconfitta subita in casa contro il Napoli, con un punteggio di 0-6. Alvino prevede che la squadra salentina scenderà in campo con grande determinazione, cercando di riscattarsi davanti ai propri tifosi.
In merito alle ultime dal centro sportivo di Castel Volturno, ha rivelato che le quotazioni di David Neres sono in crescita, confermando l’attenzione del club su potenziali rinforzi. Il Napoli sta dunque operando in un mercato dinamico, alla ricerca di nuovi talenti che possano contribuire al successo della squadra in un contesto sempre più competitivo.
Il panorama calcistico è in continua evoluzione e analisi come quelle di Carlo Alvino offrono uno sguardo penetrante su ciò che si cela dietro le quinte, evidenziando le tensioni, le strategie e le sfide quotidiane cui è sottoposto un club come il Napoli.