Carmine De Pascale: Archiviazione di indagini e un passato militare di prestigio in Campania

Carmine De Pascale, ex consigliere regionale della Campania, si esprime dopo la recente archiviazione della sua posizione in un’inchiesta per traffico di influenze. La sua lunga carriera nell’Esercito Italiano, culminata nel grado di Generale di corpo d’armata, si intreccia con un’onorevole attività politica e molti progetti legislativi significativi. Scopriamo i dettagli di questo caso che ha scosso la politica locale e il percorso di un uomo dedicato al servizio pubblico.

La carriera militare di Carmine De Pascale

Carmine De Pascale ha trascorso oltre quarant’anni nell’Esercito Italiano, dove ha ricoperto ruoli di spicco sia a livello nazionale che internazionale. Originario di Mercato San Severino, nel Salernitano, ha iniziato la sua carriera in diverse missioni all’estero, evidenziando la sua dedizione e professionalità. Tra le sue numerose esperienze, spicca il comando della Brigata bersaglieri ‘Garibaldi’ di Caserta e il suo ruolo di comandante dell’Italian Joint Task Force Iraq durante l’operazione Antica Babilonia, una missione critica nel contesto della sicurezza internazionale.

Oltre ai suoi successi militari, De Pascale è stato attivamente coinvolto in momenti cruciali della storia italiana. Uno degli episodi più significativi è stato l’invio dell’Esercito in Sicilia dopo gli omicidi dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, un atto che ha segnato un deciso impegno contro la mafia italiana. La sua carriera si è estesa fino a Bruxelles, dove ha servito come consigliere militare presso la Rappresentanza Permanente d’Italia presso l’Unione Europea, dando baluardo alle politiche di difesa italiane in ambito europeo.

Il ruolo politico di De Pascale in Campania

Approdato in Regione Campania nel 2015, Carmine De Pascale ha continuato a portare avanti i valori di correttezza, onestà e imbattibilità. Durante il suo mandato come consigliere regionale, ha promosso una serie di iniziative legislative focalizzate sulla giustizia sociale e sul benessere dei cittadini. Tra queste, spicca l’istituzione del ‘Premio Nassirya’, un riconoscimento destinato agli operatori delle forze dell’ordine impegnati nella lotta contro la criminalità, che testimonia il suo costante supporto alle istituzioni.

De Pascale ha anche lavorato attivamente per la tutela degli animali e per l’istituzione di un fondo regionale a favore delle vittime innocenti della criminalità. Queste iniziative non solo attestano la sua intensa dedizione al servizio pubblico, ma riflettono un forte impegno verso le fasce più vulnerabili della società. Attraverso il suo operato, ha cercato di creare un impatto positivo nella vita dei cittadini campani, sostenendo leggi e progetti volti a promuovere il bene comune.

L’indagine e l’archiviazione

Recentemente, Carmine De Pascale ha ricevuto un avviso di garanzia per traffico di influenze, nell’ambito di un’inchiesta che ha coinvolto anche personalità politiche di Torre Annunziata. L’indagine si concentra su fatti risalenti al 2020 e ha sollevato interrogativi sulla condotta di vari esponenti politici, compreso l’ex sindaco Vincenzo Ascione, accusato di associazione mafiosa. Tuttavia, dopo quattro anni di indagini, la posizione di De Pascale è stata archiviata, consentendogli di riprendere la propria attività e il suo impegno per la collettività.

Nella sua dichiarazione, De Pascale ha espresso gratitudine a tutti coloro che hanno mantenuto la fiducia in lui durante questo difficile percorso. “Il tempo è galantuomo!” ha affermato, sottolineando l’importanza della fede nella giustizia e nel corretto operato delle istituzioni. Anche le altre persone coinvolte nell’inchiesta hanno avuto le loro posizioni archiviate, segnando una chiusura per un caso che ha toccato profondamente la politica locale.

Il futuro dopo l’archiviazione

Sebbene il capitolo dell’inchiesta si sia chiuso, il futuro di Carmine De Pascale rimane un argomento di interesse per i cittadini e gli osservatori della politica campana. Con una carriera così ricca di esperienze e un impegno costante per il bene della comunità, De Pascale continua a rappresentare un punto di riferimento nella regione. Rimanere attivo nel dibattito politico e proseguire nell’impegno a favore dei più deboli saranno senza dubbio le priorità di un uomo che ha dedicato la sua vita al servizio della patria e dei cittadini campani.

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Redazione