
Carmine Gallo svela i verbali su Pazzali e la richiesta di informazioni riguardanti La Russa nel 2025
Dettagli inquietanti rivelati da Carmine Gallo
Carmine Gallo, ex superpoliziotto, ha fornito rivelazioni allarmanti riguardo a Enrico Pazzali, il presunto leader di un’inchiesta milanese sulle cyber-spie, durante i suoi interrogatori. Gallo, deceduto ai domiciliari il 9 marzo 2025, stava collaborando con la Procura di Milano quando ha condiviso informazioni su una rete di accessi abusivi a banche dati delle forze dell’ordine. Tra le sue dichiarazioni, emerge la richiesta di Pazzali di ottenere informazioni riservate su “La Russa” e il suo “figlio”, attraverso accessi non autorizzati. Gallo ha rifiutato, sollevando interrogativi sulla connessione di questa richiesta con un caso di violenza sessuale che coinvolgeva Leonardo Apache.
Prossimi sviluppi giudiziari
Il 19 marzo si svolgerà un’udienza al Riesame riguardante l’inchiesta, che ha già portato all’autosospensione di Pazzali dalla presidenza della Fondazione Fiera Milano, dopo l’esplosione dello scandalo il 25 ottobre 2024. Nonostante la richiesta di arresto da parte dei pubblici ministeri, il giudice ha respinto la misura cautelare, mentre i pm continuano a chiedere i domiciliari per l’indagato.
Il sistema di accessi illeciti
Nei verbali, Gallo ha descritto il “sistema” di accessi illeciti, ammettendo di provare vergogna per le sue azioni. Pazzali, che si vantava di avere contatti con i servizi segreti, affermava di avere uno “socio occulto” nello Stato. Tuttavia, molti nomi rimangono oscurati nei documenti dell’inchiesta, che si compongono di centinaia di pagine.
Contatti sospetti e accertamenti tossicologici
Un’informativa dei carabinieri del Nucleo investigativo di Varese ha rivelato contatti tra Pazzali e il Generale De Donno, vicedirettore dell’Aisi. Secondo Gallo, Pazzali avrebbe ottenuto informazioni su un suo possibile coinvolgimento in indagini, dopo un incontro a Roma con De Donno.
La morte di Gallo, inizialmente attribuita a un infarto, è oggetto di ulteriori accertamenti tossicologici. Due episodi inquietanti hanno attirato l’attenzione: l’avvocata di Gallo, Antonella Augimeri, è stata minacciata in strada il 20 febbraio 2025, mentre Gallo stesso ha avuto un incontro ravvicinato con Vincenzo De Marzio, un ex carabiniere indagato, il 21 gennaio.
Prove e riferimenti politici
Tra le prove raccolte, emergono oltre 6.000 chat e più di 30.000 email sui dispositivi di Pazzali, che stava progettando un’espansione verso Londra. Questi documenti contengono riferimenti a figure politiche come Attilio Fontana e Letizia Moratti, nonché a un fondo legato a Daniela Santanché. Nel giugno 2023, Pazzali avrebbe anche organizzato un incontro tra un generale della Guardia di Finanza e il ministro Santanché, confermato da chat WhatsApp.