Carmine Martino mette in luce il potenziale di McTominay e Gilmour per il Napoli: dichiarazioni esclusive

Nel programma “A Pranzo con Umberto Chiariello” di CRC, radio partner della SSC Napoli, è intervenuto Carmine Martino, radiocronista ufficiale delle partite del Napoli. Durante la sua intervista, Martino ha analizzato le nuove acquisizioni della squadra azzurra, evidenziando il valore di McTominay e Gilmour, oltre a fare una riflessione sull’undici ideale dell’era De Laurentiis.

Le potenzialità di McTominay per il Napoli

Un’aggiunta strategica al centrocampo

Carmine Martino ha elogiato l’arrivo di SCOTT MCTOMINAY nel Napoli, sottolineandone le straordinarie doti fisiche e tecniche. Secondo il radiocronista, la presenza del centrocampista scozzese potrebbe risultare decisiva nel contesto del campionato italiano. La sua forza e intelligenza calcistica lo rendono un elemento in grado di fare la differenza. Durante le partite, McTominay ha il potenziale per inserirsi con efficacia in area avversaria, sia nel gioco aereo che nei tiri dalla distanza, permettendo così di supportare gli attaccanti in fase offensiva.

Martino ha evidenziato che l’attacco del Napoli potrebbe beneficiare enormemente di questa nuova opzione. Avere un giocatore capace di inserirsi rapidamente e con decisione negli spazi potrebbe non solo liberare i già affermati attaccanti, ma anche raddoppiare le occasioni da rete. La versatilità di McTominay, che può coprire diverse zone del campo, è vista come un’opportunità significativa per il gioco di squadra del Napoli. La possibilità di un gioco più dinamico e imprevedibile, grazie alla sua presenza, potrebbe concretizzarsi in una prosecuzione della qualità già alta del gioco espresso dalla squadra.

Gilmour: un playmaker di qualità per il centrocampo azzurro

Un’alternativa valida a Lobotka

Un altro giocatore sotto i riflettori è BILLY GILMOUR, per il quale Martino ha espresso un giudizio molto positivo. Il giovane scozzese si è dimostrato in grado di fungere da playmaker, aggiungendo anche una componente fisica importante al centrocampo azzurro. Questa nuova opzione permette al Napoli di avere una riserva competitiva per STANISLAV LOBOTKA, uno dei punti di forza della mediana, creando una concorrenza interna che fa solo bene alla squadra.

Martino ha messo in evidenza come l’inserimento di Gilmour, una volta a pieno regime, incida notevolmente sull’assetto e sulla qualità del gioco del Napoli. La sua abilità nel control game e nel distribuire il pallone può risultare fondamentale nel mantenere il possesso e nel dettare ritmi di gioco. La combinazione di Gilmour e Lobotka potrebbe essere un fondamentale punto di forza per la squadra, con vantaggi sia in fase difensiva che in quella di impostazione. La presenza di più opzioni nel centrocampo del Napoli non solo diversifica le tattiche, ma aumenta anche l’imprevedibilità, elemento chiave nel calcio moderno.

L’undici ideale dell’era De Laurentiis

Una selezione di campioni al servizio del Napoli

Discussione interessante quella di Martino sull’undici ideale legato ai vent’anni di presidenza di AURELIO DE LAURENTIIS. L’operato del presidente partenopeo ha indubbiamente portato alla formazione di squadre competitive e di successo. Martino ha scelto il suo undici ideale, mantenendo in porta l’ex goleador GIANLUCA DE SANTIS come simbolo di prestanza e leadership tra i pali.

Nel reparto difensivo, la scelta di DI LORENZO come terzino destro e la coppia centrale formata da RAUL ALBIOL e KALIDOU KOULIBALY evidenziano un mix di solidità e tecnica. Per il terzino sinistro, MARTINO opta per FAOUZI GHOULAM, noto per le sue capacità offensive e difensive. A centrocampo, il giovane AURELIO ANGUISSA completa il trio insieme a Lobotka e MARIK HAMSIK, evidenziando una combinazione di forza fisica e creatività.

In attacco, la scelta di JOSÉ CALLEJÓN a destra è motivata dalla sua efficienza, mentre il ruolo da centravanti spetta a GONZALO HIGUAIN per le sue qualità realizzative. Completa il pacchetto DREIS MERTENS a sinistra, aggiungendo ulteriori dinamiche offensive.

Infine, la figura di MAURIZIO SARRI come allenatore di questo schieramento ideale rappresenta l’apice dello sviluppo calcistico del Napoli, con uno stile di gioco che ha fatto scuola nel panorama calcistico italiano. Martino segnala come il Napoli di Sarri abbia avuto un impatto significativo sul gioco italiano, superando di fatto tutti gli avversari del tempo.

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Redazione