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Carpineto Romano: il gelo stringe 53 famiglie senza riscaldamento

A Carpineto Romano, il freddo intenso che ha colpito il paese sta mettendo a dura prova la vita quotidiana di molte famiglie. 53 nuclei familiari residenti negli alloggi di edilizia residenziale pubblica si trovano senza riscaldamento, una situazione che sta creando disagi enormi. Tra queste famiglie, molte sono composte da anziani e persone con fragilità che faticano a sopportare il calo delle temperature, mettendo a rischio la loro salute e il loro benessere.


L’incapacità delle istituzioni di risolvere la crisi

Nonostante la gravità della situazione, Ater Provincia di Roma e il fornitore del servizio Hera Comm non hanno preso provvedimenti adeguati. Il Sindaco, il 12 novembre, ha firmato un’ordinanza urgente per disporre l’accensione immediata dei riscaldamenti, ma, incredibilmente, la misura è rimasta senza esito. Nessuna risposta concreta è arrivata dalle autorità competenti, nonostante gli appelli ripetuti alle istituzioni di ogni livello.

Un piccolo gesto di supporto per le famiglie in difficoltà

In risposta a questo silenzio istituzionale, l’Amministrazione comunale ha deciso di agire. La scorsa settimana, assessori e consiglieri comunali si sono recati direttamente presso gli alloggi di edilizia residenziale pubblica per distribuire generatori elettrici di aria calda. Sebbene questa non rappresenti una soluzione definitiva, è stato un segno di solidarietà concreta verso le famiglie che, con grande dignità, stanno affrontando una crisi che dura ormai da settimane.

Le responsabilità vanno chiarite

Le cause di questa emergenza sono chiare e le responsabilità vanno accertate. Il Sindaco ha dichiarato che, una volta superata l’emergenza, presenterà una denuncia agli organi competenti per far luce sulla vicenda. È inaccettabile che un servizio essenziale come il riscaldamento sia stato interrotto, creando un pericolo per la salute e la sicurezza di tante persone. La ricerca di giustizia per le famiglie coinvolte è ormai una priorità assoluta.

L’amarezza di un sindaco costretto a intervenire ancora

In un 2024, trovare un Sindaco costretto a lottare per garantire un servizio fondamentale come il riscaldamento sembra un paradosso. Per il terzo anno consecutivo, il primo cittadino si vede obbligato a prendere provvedimenti straordinari per risolvere una situazione che dovrebbe essere gestita con normalità. Un’amministrazione comunale, di fronte a problemi del genere, si trova spesso a fare i conti con una burocrazia che non sembra rispondere in tempi utili alle necessità dei cittadini.

La necessità di una risposta urgente

Le famiglie di Carpineto Romano meritano una risposta immediata. Non è più accettabile che un problema di questa portata venga ignorato o trattato con superficialità. È fondamentale che le istituzioni intervengano con decisione, garantendo il diritto alla sicurezza e al benessere dei cittadini. In questo momento, l’emergenza non può più aspettare, e tutti coloro che hanno la responsabilità di fare fronte a queste problematiche devono essere chiamati a rispondere.

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Redazione