La vicenda del piccolo Ethan, un bambino di sette mesi residente a Piano di Sorrento, ha sollevato l’attenzione della polizia statunitense e delle autorità italiane. Secondo quanto denunciato dalla madre, Claudia Ciampa, il bambino sarebbe stato portato negli Stati Uniti dal padre durante una vacanza in Puglia. La situazione si fa sempre più complessa e delicata, con perquisizioni in corso in California e Arizona per rintracciare il piccolo.
Claudia Ciampa ha presentato denuncia, sostenendo che l’ex compagno abbia sottratto il loro bambino, portandolo in America con inganno. La madre ha raccontato che, dopo un periodo di apparente normalità, il padre ha bloccato ogni comunicazione riguardo alla localizzazione di Ethan. La polizia americana ha avviato delle indagini e sta setacciando il territorio per trovare indizi sul possibile nascondiglio del bambino. La comunità di Piano di Sorrento è stata mobilitata, e nei giorni scorsi si è tenuta una fiaccolata per sensibilizzare l’opinione pubblica e sostenere la causa di Claudia.
Il caso ha guadagnato attenzione anche a livello governativo, con il Ministero degli Esteri italiano che ha espresso preoccupazione per la situazione. Antonio Tajani, Ministro degli Esteri, ha sollecitato le autorità consolari italiane negli Stati Uniti a dedicarsi con impegno al caso. L’addetto di polizia dell’ambasciata italiana a Washington ha avviato le segnalazioni attraverso i canali di Interpol per rintracciare il bambino in tempi brevi. Le informazioni relative al piccolo Ethan sono state inserite nei sistemi di ricerca interni e di sicurezza delle frontiere statunitensi.
Secondo la denuncia, Claudia non avrebbe più avuto notizie del suo bambino da oltre quaranta giorni. L’unica comunicazione sarebbe rappresentata da una videochiamata quotidiana in cui il padre mostra il piccolo, senza però rivelare la sua posizione. Questo ha aggravato ulteriormente la situazione, alimentando il timore della madre riguardo alla sicurezza del bambino. In un appello inviato al Ministro degli Esteri, Claudia ha descritto la sua angoscia e ha chiesto aiuto affinché Ethan possa tornare a casa incolume.
Per sostenere la sua causa, Claudia è assistita dall’avvocato Gian Ettore Gassani, presidente dell’Associazione Avvocati Matrimonialisti. Gassani ha intensificato gli sforzi per convincere il padre a ravvedersi e a restituire il bambino alla madre. Attraverso vari interventi sui media, l’avvocato ha messo in evidenza la necessità di un intervento immediato da parte della Farnesina e delle autorità competenti, per garantire che il piccolo Ethan venga riportato in Italia in modo sicuro. I due genitori sono coinvolti in una complicata questione legale che va oltre il semplice affetto genitoriale, toccando anche tematiche legate alla custodia e al diritto internazionale.
Le indagini condotte dalle forze dell’ordine statunitensi continueranno nelle prossime settimane, con l’intento di ricostruire la tratta e il nascondiglio del piccolo. Finora, sono stati effettuati controlli in alcune località della California e dell’Arizona dove il padre avrebbe potuto rifugiarsi con il bambino. Questo rischio rappresenta non solo una questione legale, ma anche una questione di sicurezza per il piccolo Ethan, il cui benessere è al centro dell’attenzione pubblica e delle autorità.
La comunità di Piano di Sorrento rimane unita nel sostenere la famiglia di Claudia. La mobilitazione civica ha dimostrato che la questione sta generando preoccupazione e attenzione a livelli elevati, con cittadini e autorità che stringono un fronte comune per il bene del bambino. Man mano che l’epilogo di questa triste vicenda si avvicina, l’auspicio generale è che Ethan possa tornare presto tra le braccia della madre e che questa esperienza traumatica si risolva positivamente. La storia rimane sotto osservazione nazionale e internazionale, e l’attenzione rimane alta affinché si possa garantire giustizia e riunificazione.