Cassazione annulla assoluzione carabiniere Manganaro: nuovo capitolo sulla vicenda Hjorth

La recente sentenza della Cassazione ha riacceso i riflettori su un caso complesso che ha scosso l’opinione pubblica e messo alla prova il sistema giudiziario italiano. Fabio Manganaro, il carabiniere accusato di aver violato la normativa riguardante la detenzione di Gabriel Natale Hjorth, si trova ora ad affrontare un nuovo processo dopo che l’assoluzione è stata annullata. Il caso è legato all’omicidio di Mario Cerciello Rega, un vicebrigadiere ucciso a Roma nel luglio del 2019, il cui contesto ha sollevato numerose questioni legali e morali.

L’accusa nei confronti di Manganaro

Fabio Manganaro è coinvolto in un procedimento giudiziario che verte sull’uso di misure non consentite dalla legge nella custodia di Gabriel Natale Hjorth. Dopo il fermo a causa dell’omicidio di Cerciello Rega, Manganaro è accusato di avere bendato Hjorth in caserma, un’azione che ha sollevato preoccupazioni riguardo alla legittimità del trattamento riservato al detenuto. Cerciello Rega, a sua volta, è stato brutalmente ucciso con ben undici coltellate da un gruppo di ragazzi, un atto che ha provocato un’onda d’indignazione e una serie di dibattiti sulla necessità di rispettare i diritti umani anche in situazioni di grave delitto. La condotta di Manganaro è stata messa in discussione e la sua assoluzione precedente ha destato perplessità.

La decisione della Cassazione

Il 26 aprile 2023, la Prima Corte di Appello di Roma aveva assolto il carabiniere, dichiarando che “il fatto non costituisce reato”. Tuttavia, gli avvocati di Hjorth, Francesco Petrelli e Fabio Alonzi, non si sono dati per vinti e hanno presentato ricorso alla Cassazione. La Corte Suprema ha accolto il ricorso, annullando l’assoluzione e rimandando la questione per un nuovo appello. Questo nuovo capitolo della vicenda porterà Manganaro, ora nuovamente sotto processo, davanti al tribunale civile per determinare eventuali danni e risarcimenti a favore di Hjorth.

Le reazioni degli avvocati

Gli avvocati Petrelli e Alonzi, legali di Hjorth, hanno espresso la loro soddisfazione per la decisione della Cassazione. Hanno definito la precedente assoluzione “visibilmente errata”, affermando che escludeva una condotta di abuso inaccettabile in uno stato di diritto. Le loro parole evidenziano una volontà di perseguire la giustizia e sottolineano la necessità di garantire che le forze dell’ordine operino nel rispetto dei diritti dei cittadini, anche in situazioni altamente delicate come quella attuale.

Il futuro del processo

Con l’annullamento dell’assoluzione, il processo di Fabio Manganaro si appresta a vivere una nuova fase. Sarà fondamentale osservare come il tribunale civile affronterà le questioni di responsabilità e risarcimento. L’esito di questo nuovo procedimento potrebbe avere ripercussioni non solo sul carabiniere coinvolto, ma anche sul modo in cui sono gestite le operazioni di polizia e, più in generale, sulle prassi relative ai diritti umani e alla detenzione. Il caso non solo illumina le sfide legali, ma riporta anche l’attenzione sulla necessità di bilanciare la sicurezza pubblica con il rispetto dei diritti fondamentali degli individui.

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Filippo Grimaldi