Castellammare di Stabia: nuovi progetti per il porto tra opportunità turistiche e polemiche locali

Castellammare di Stabia si prepara a una significativa trasformazione del proprio porto, con l’intento di rilanciarlo come polo di attrazione turistica e di crescita economica. La strategia proposta si articola attorno alla realizzazione di una nuova stazione marittima e alla definizione di un piano regolatore che, atteso da decenni, promette di apportare investimenti cospicui e potrebbe essere il motore di un cambiamento rilevante per la comunità locale.

Trasformazione del porto e nuovi investimenti

Il progetto di ristrutturazione del porto di Castellammare di Stabia è stato pensato per migliorare i servizi offerti non solo ai turisti in crociera, ma anche ai pendolari. La nuova stazione marittima sarà strategicamente posizionata per ottimizzare i collegamenti e verrà realizzata a partire dalla ristrutturazione di un capannone esistente. Quest’operazione è sostenuta da un investimento previsto di 500 milioni di euro, un importo significativo che testimonia l’impegno delle autorità locali per il rilancio della zona.

La delegazione, guidata dal presidente dell’Autorità Portuale del Mar Tirreno Centrale, Andrea Annunziata, e dal sindaco Luigi Vicinanza, ha stanziato risorse per garantire che il porto diventi più accessibile e funzionale. Le novità includono l’assegnazione delle banchine di Mare Morto e del molo di sottoflutto, riservate al diportismo e ai mega yacht, rendendo Castellammare una meta preferita per i visitatori di alto profilo e gli equipaggi internazionali.

Inoltre, sarà potenziata l’offerta dedicata alle navi da crociera, con la previsione di accosti specifici e un miglioramento delle infrastrutture portuali. La potenza del cantiere navale è destinata a crescere, grazie alla creazione di un bacino di carenaggio in muratura capace di ospitare imbarcazioni di grandi dimensioni fino a 280 metri.

Importanza del progetto per il territorio

Il sindaco Vicinanza ha evidenziato come questo progetto non solo migliori i servizi di trasporto marittimo, ma rappresenti anche un’opportunità per incrementare il movimento turistico. Negli ultimi cinque anni, il traffico marittimo ha mostrato una crescita del 42%, con circa 200.000 passeggeri nei soli due anni più recenti. Tuttavia, rimangono ancora sfide significative da affrontare, a partire dalla carenza di corse e dalla necessità di ampliare la gamma dei servizi disponibili.

La trasformazione del porto è vista come un passo cruciale per rinvigorire l’economia locale, favorendo il turismo e migliorando le condizioni di vita dei residenti. Grazie alle nuove infrastrutture, Castellammare di Stabia potrebbe diventare un hub strategico per l’interazione tra mare e terra, offrendo inclusione e mobilità.

Polemiche sul futuro del porto turistico di Marina di Stabia

Allo stesso tempo, le attese intorno al porto turistico di Marina di Stabia continuano a sollevare dibattiti accesi. Nonostante le promesse di sviluppo, il progetto ha subito un ritardo che ha scontentato i cittadini e le autorità locali. Il sindaco Vicinanza ha messo in discussione il processo decisionale, criticando il modo in cui la società ha gestito l’iter, puntando il dito contro la scelta di escludere il Comune da una conferenza dei servizi convocata dalla Zona Economica Speciale .

In particolare, il sindaco ha sottolineato l’importanza di coinvolgere la comunità nelle discussioni riguardanti l’avanzamento del progetto. “Non si scherza con il futuro della città e degli stabiesi”, ha affermato, manifestando la volontà di portare la questione in consiglio comunale per garantire rappresentanza e trasparenza.

Le opere proposte hanno come obiettivo principale una sinergia tra le dimensioni produttive e turistiche di Castellammare, puntando su uno sviluppo che tenga conto della sostenibilità. La collaborazione fra il settore pubblico e quello privato appare essenziale per realizzare questo ambizioso cambiamento, migliorando le prospettive economiche della città e per il rilancio complessivo della comunità.

Published by
Valerio Bottini