La città di Castellammare di Stabia segna una tappa fondamentale nella sua storia, con il mare che la bagna finalmente riaperto alla balneazione dopo cinquant’anni di divieti. Questo significativo traguardo rappresenta non solo un cambiamento per la comunità, ma anche un’opportunità di rilancio economico e turistico per l’intera area del Golfo di Napoli. Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ha descritto questa come una giornata storica, sottolineando l’impatto positivo che una spiaggia balneabile può avere sul territorio.
Ieri sera, il neo sindaco Luigi Vicinanza, recentemente eletto, e l’attore Antonio D’Aquino, noto per il suo ruolo nella serie Mare Fuori, sono stati tra i primi a immergersi nelle acque cristalline di Castellammare. Una scena che ha emozionato i cittadini presenti e simbolizzato il ritorno alla vita per una comunità che aveva da tempo relegato il mare a un remoto ricordo. Accanto a loro, il capogruppo del Partito Democratico in Consiglio Regionale, Mario Casillo, ha condiviso questa storica esperienza, testimoniando l’importanza di questo momento per l’intera zona.
Il divieto di balneazione era in vigore da cinquant’anni, una misura necessaria a causa dei gravi problemi di inquinamento che avevano colpito il litorale stabiese, in gran parte a causa della storica epidemia di colera che devastò la provincia partenopea negli anni passati. Con l’impegno delle istituzioni locali, finalmente si è giunti a una svolta decisiva, grazie a interventi mirati ed efficaci volti a ristabilire le condizioni ecologiche adeguate per una fruizione sana e sicura delle acque.
Il governatore De Luca ha definito il ripristino della balneazione come un vero e proprio “miracolo”, frutto di un progetto di bonifica che coinvolge la Regione Campania, GORI e l’Ente Idrico Campano. Questa iniziativa non si limita solo a Castellammare, ma si estende a un intervento più ampio che punta a garantire la balneabilità di tutto il Golfo di Napoli. Le opere in corso includono la realizzazione di reti fognarie, il collettamento delle acque e interventi cruciali per il recupero ambientale.
In particolare, il governatore ha menzionato i lavori in fase avanzata per il collettamento delle acque nei comuni limitrofi, come Portici, Torre del Greco e Torre Annunziata, con un focus particolare sui progetti a Pimonte e Gragnano. Queste azioni mirano a completare un ciclo virtuoso di bonifica, con l’obiettivo di contrastare definitivamente la problematica inquinamento del fiume Sarno e garantire acque pulite e fruibili.
Con il mare di Castellammare riaperto alla balneazione, il governatore De Luca ha tracciato una visione ottimistica per il futuro. Desidera un Golfo di Napoli rinnovato, con il Vesuvio a fare da sfondo a spiagge accoglienti e attrattive. La rinascita di questa area costiera potrebbe trasformarsi in una risorsa economica preziosa, portando benefici non solo a Castellammare, ma all’intero tessuto socio-economico della Campania.
Con questa storica riapertura, si preannuncia un potenziamento del settore turistico, che potrà contare su una delle bellezze più apprezzate della regione. La balneabilità delle acque non è solo un aspetto ecologico, ma un tassello fondamentale per rivitalizzare l’economia locale, offrendo opportunità di lavoro e sviluppo commerciale. Le istituzioni, quindi, invitano a scoprire un nuovo volto di Castellammare, con l’intento di farla diventare una meta privilegiata per turisti e visitatori.
Un nuovo capitolo inizia per Castellammare di Stabia, dove il mare torna a essere sinonimo di vita, benessere e opportunità, continuando a scrivere la storia di una comunità determinata a risorgere e a guardare al futuro con fiducia.