Caterina Banti, campionessa olimpica con medaglie d’oro in vela alle Olimpiadi di Tokyo e Parigi, ha dimostrato che l’istruzione gioca un ruolo cruciale nel successo degli atleti. Durante la premiazione della settima edizione del concorso “Donna Sport – L’atleta più brava a scuola”, a Milano, Banti ha sottolineato come l’educazione fornisca non solo metodologie ma anche strumenti fondamentali per la vita, contribuendo a formare cittadini migliori.
L’importanza del supporto delle aziende nel mondo dello sport
Durante il suo intervento, Caterina Banti ha elogiato il supporto delle aziende, come il Gruppo Bracco, sottolineando il loro ruolo essenziale nel sostenere gli atleti. Questi ultimi, secondo la campionessa, hanno carriere sportive limitate e devono prepararsi a un futuro da cittadini e lavoratori. “Gli atleti guadagnano visibilità e notorietà , ma è importante che siano formati sia come sportivi che come professionisti”, ha affermato. La sinergia tra sport e istruzione è fondamentale non solo per garantire una carriera sportiva proficua, ma anche per sviluppare competenze e conoscenze da utilizzare dopo il ritiro dall’agonismo.
Banti ha aperto la discussione sui vantaggi dell’istruzione superiore per gli atleti, evidenziando che una solida preparazione accademica può facilitare una transizione più fluida nel mondo del lavoro. Investire nello studio significa prepararsi a diventare professionisti del futuro, capaci di occupare ruoli di responsabilità e apportare valore alla società .
La doppia carriera: sport e studio
Secondo Caterina Banti, perseguire contemporaneamente la carriera sportiva e quella accademica offre numerosi vantaggi. “Andare bene a scuola ti fa andare bene nello sport e viceversa”, ha dichiarato l’olimpionica, sottolineando l’importanza di una mentalità sana e disciplinata. La formazione scolastica non solo aiuta gli atleti a sviluppare capacità organizzative e di gestione del tempo, ma stimola anche la resilienza, una qualità fondamentale per affrontare le sfide in entrambe le sfere della vita.
La campionessa ha ribadito che lo sport offre esperienze preziose che possono riflettersi nel percorso di studi e viceversa. Tuttavia, è essenziale che gli atleti più giovani siano spinti a investire in entrambi i settori. Lo sport, per quanto affascinante, ha una durata limitata e prepararsi per il futuro può aprire porte anche dopo la carriera agonistica.
I nuovi orizzonti di Caterina Banti
Dopo aver raggiunto il culmine della sua carriera sportiva, Caterina Banti ha deciso di continuare il suo percorso di studi. A 37 anni, la campionessa ha scelto di intraprendere nuove sfide accademiche, con l’obiettivo di integrarsi nel mondo del lavoro. “Ho laureato con 110 e lode in Lingue orientali e studi islamici, una fase della mia vita che ha ampliato i miei orizzonti”, ha dichiarato Banti.
Guardando al futuro, la ex atleta olimpica ha già pianificato il suo prossimo passo: un master alla LUISS e un corso in management olimpico. “Spero di contribuire in modo significativo al mondo della vela e dello sport in generale”, ha affermato, dimostrando la sua determinazione a rimanere attiva nel settore, utilizzando le competenze acquisite in ambito accademico e sportivo.
Questa scelta evidenzia la volontà di Banti di trasmettere la sua esperienza alle nuove generazioni di atleti, incoraggiandoli a non sottovalutare l’importanza di un’istruzione solida come parte integrante del loro percorso di crescita personale e professionale. La visione di Caterina Banti rappresenta un esempio vivente di come l’unione tra sport e cultura possa arricchire la vita e creare opportunità significative per il futuro.