Celebrando Elvira Coda Notari: Un Anno di Eventi per i 150 Anni della Prima Regista Italiana - Ilvaporetto.com
Il 2025 rappresenta un anno speciale per la cultura cinematografica italiana, in particolare per la città di Napoli, che si prepara a celebrare il 150esimo anniversario della nascita di Elvira Coda Notari. Questa rassegna, frutto dell’impegno di Antonella Di Nocera e del sostegno del Comune, prevede un ricco programma di eventi, mostre e proiezioni che culmineranno in un documentario dedicato alla pioniera del cinema. I festeggiamenti evidenzieranno non solo l’importanza di Notari nella storia del cinema, ma anche il suo impatto culturale duraturo.
Riscoprire Elvira Notari: Un Viaggio nei Documenti
Il recente ritrovamento di due documentari di Elvira Coda Notari fornisce un esempio di quanto questa regista sia stata trascurata nella memoria collettiva. Fiorenzo Carullo, professore avellinese e collezionista, ha scoperto i film su eBay per la modica cifra di dieci euro. Questi documentari, realizzati nel 1923, documentano feste tradizionali avellinesi ed effettuano un viaggio nella profondità della cultura popolare campana, unite ad un’innovazione cinematografica senza precedenti. La prima proiezione pubblica avrà luogo al Conservatorio di San Pietro a Majella il 3 marzo, un’occasione unica per i napoletani di riscoprire il passato attraverso le immagini.
Elvira 150: Un Programma Ricco di Eventi
Il programma di “Elvira 150” è stato concepito per riunire intellettuali, istituzioni e appassionati di cinema in un percorso di riscoperta della figura di Notari. Questa iniziativa, supportata dal Comune di Napoli, è organizzata da Parallelo 41 Produzioni in collaborazione con importanti realtà nazionali come il Centro Sperimentale di Cinematografia e la Cineteca Nazionale. Un convegno, che si terrà il 10 marzo, affronterà il mondo di Elvira Notari e la sua influenza sul cinema italiano. Di Nocera, responsabile del programma, sottolinea l’urgenza di ricordare questa pioniera, che ha creato oltre 60 lungometraggi e innumerevoli cortometraggi tra il 1910 e il 1930.
La Celebrazione Inizia con “È Piccerella”
Il primo evento della rassegna avrà luogo il 10 febbraio al Cinema Modernissimo con la proiezione di “È piccerella” , un film iconico di Notari. Questa versione restaurata, realizzata nel 2018, offre una rappresentazione autentica della vita nei vicoli di Napoli, caratterizzata da storie di vita quotidiana e personaggi vibranti. La proiezione avrà una colonna sonora originale composta dal Maestro Enrico Melozzi e sarà arricchita dalla presenza di vari artisti, tra cui l’attrice Teresa Saponangelo, che interpreta Elvira nel documentario attualmente in fase di produzione.
Aspettative per il Corso dell’Anno
La rassegna non si limiterà alla celebrazione di Notari, poiché il programma prevede anche una serie di eventi con proiezioni di lungometraggi recuperati, concerti dal vivo e incontri di studio, compresi quelli con esperti e studenti. Ogni proiezione, ad eccezione di quella inaugurale, sarà accompagnata da esecuzioni musicali dal vivo, fornendo così un’esperienza sensoriale completa. L’intento è di immergere il pubblico non solo nella visione dei film, ma anche nella musica e nel contesto storico di un’epoca in cui il cinema stava iniziando a prendere forma come arte.
Un Legame con la Tradizione e il Futuro
L’anno di celebrazioni dedicato a Elvira Notari mira a mantenere viva la sua eredità e a connettere le generazioni attuali con un passato ricco di storie. Attraverso eventi che stimoleranno il dibattito e la curiosità, Parallelo 41 si propone di attrarre i giovani e gli appassionati di cinema verso la figura di questa avanguardista. Anche l’Università degli Studi Federico II ospiterà un’importante giornata di studi, consentendo di approfondire le connessioni tra Notari e il cinema moderno. L’iniziativa sta già attirando l’attenzione di istituzioni accademiche e cinematografiche, con eventi programmati che toccheranno vari aspetti della sua vita e carriera.
In questo modo, il 2025 non sarà solo una celebrazione di un compleanno, ma un’opportunità per ridare vita a storie dimenticate e per riflettere sul valore del cinema come strumento di cultura e comprensione sociale.
