L’International Sport Film Festival di Castellammare di Stabia, in scena fino al 30 settembre, si propone come un’importante rassegna per il cinema sportivo e per il racconto di storie legate allo sport. Questa sera, una delle proiezioni principali sarà il docufilm «Breathe, it’s all Real», dedicato al calciatore brasiliano Juan Jesus. Questa pellicola non solo celebra i successi sportivi, ma rappresenta anche un tributo al recente scudetto conquistato dal Napoli, raccontando un viaggio personale e professionale ricco di emozioni.
La storia di Juan Jesus: da svincolato a protagonista
Juan Jesus, calciatore di origine brasiliana, ha vissuto una carriera calcistica caratterizzata da alti e bassi. Dopo un periodo alla Roma, dove ha collezionato diverse apparizioni in campionato, il suo futuro sembrava incerto quando, nel 2021, si è ritrovato svincolato. Tuttavia, la fortuna ha bussato alla sua porta quando il Napoli, sotto la direzione dell’allenatore Luciano Spalletti, ha deciso di offrirgli una nuova chance. Questa scelta si è rivelata vincente, portando il calciatore a rimontare la propria carriera.
Il docufilm «Breathe, it’s all Real» si focalizza su questo rilancio professionale, approfondendo il legame che si è instaurato tra Juan e la città di Napoli. Giocando un ruolo fondamentale nella squadra, Juan ha contribuito alla storica vittoria dello scudetto, un traguardo che ha profondamente segnato non solo la sua carriera, ma anche gli appassionati di calcio della città campana. Attraverso immagini suggestive e interviste inedite, il film racconta un percorso di resilienza e determinazione, elementi essenziali per un calciatore che decide di non mollare nemmeno nei momenti più difficili.
Emozioni e riconoscimenti: il legame con Napoli
Nel corso del docufilm, Juan Jesus esprime il suo affetto e la gratitudine verso Napoli e i suoi tifosi. Attraverso il suo racconto, il calciatore si dimostra consapevole dell’importanza di questo traguardo: vincere un trofeo così prestigioso con una squadra che ha sempre considerato una seconda casa. La narrazione è accompagnata da immagini straordinarie del Golfo di Napoli, un’atmosfera poetica che trasmette la bellezza e la passione di una città che vive intensamente il calcio.
Le parole toccanti di Juan, «Respira, Juan, è tutto vero», risuonano come un mantra che riassume le sfide affrontate e i sogni realizzati. Questa testimonianza mette in luce non solo il sacrificio del calciatore, ma anche l’impatto emotivo che il calcio ha sulla comunità napoletana. Il docufilm serve quindi da ponte tra lo sport e la vita quotidiana, sottolineando come i successi sportivi possano unire le persone e creare un senso di identità e appartenenza.
L’importanza del festival: un palcoscenico per storie sportive
L’International Sport Film Festival di Castellammare di Stabia si afferma come un’importante piattaforma per valorizzare il cinema sportivo e le storie che esso racconta. Quest’anno, l’evento non si limita a proiezioni di film, ma si propone come un punto di incontro per atleti, cineasti e appassionati di sport. L’edizione corrente celebra le storie di atleti che, come Juan Jesus, hanno lottato per raggiungere i propri obiettivi, offrendo al pubblico la possibilità di esplorare il mondo dello sport da diverse prospettive.
Il festival non solo mira a promuovere la cultura cinematografica legata allo sport, ma anche a connettere il pubblico con le emozioni e le sfide che definiscono la carriera di un atleta. Con una programmazione ricca e variegata, Castellammare di Stabia si prefigge di diventare un polo di riferimento per tutti coloro che amano le storie di sport e i valori universali che esse trasmettono. La presentazione di opere come «Breathe, it’s all Real» contribuisce a rendere il festival un’esperienza unica e coinvolgente per i visitatori.