Il tema degli infortuni dei calciatori durante le competizioni nazionali è sempre attuale e suscita dibattiti tra dirigenti e appassionati. In particolare, si pone la questione di chi debba farsi carico finanziariamente degli infortuni subiti dai giocatori mentre difendono i colori della loro nazionale. A tal proposito, il FIFA Club Protection Program gioca un ruolo cruciale, offrendo una polizza assicurativa che protegge sia i giocatori sia i club a cui appartengono. Questa analisi approfondisce come funziona il CPP e come le sue disposizioni influiscano sui club di calcio.
Cos’è il FIFA Club Protection Program
Il FIFA Club Protection Program è una polizza assicurativa concepita con l’obiettivo di proteggere i club di calcio dal rischio economico associato agli infortuni dei loro giocatori durante le partite internazionali. Questa iniziativa è stata introdotta per la prima volta dalla UEFA in occasione dell’UEFA EURO 2012, tenutasi in Polonia e Ucraina. Da allora, la FIFA ha esteso l’applicazione del programma a livello globale, assumendo la responsabilità di garantire la copertura assicurativa anche al di fuori dell’Europa.
In particolare, il CPP si attiva nel momento in cui un calciatore subisce un infortunio mentre è in campo per la propria nazionale. I club, che continuano a pagare lo stipendio del calciatore, possono ricevere un indennizzo dalla FIFA per compensare le perdite finanziarie. Questo risarcimento risulta fondamentale per evitare che le società subiscano un impatto negativo sul proprio bilancio, a causa del pagamento dello stipendio di un giocatore non disponibile.
La polizza offre una copertura completa per tutte le partite della nazionale A incluse nel calendario internazionale, nonché per eventi come i Giochi Olimpici, garantendo così un’ampia protezione a favore dei club e dei loro atleti.
Risarcimento per infortuni e stipendi dei calciatori
Nel caso in cui un calciatore subisca un infortunio mentre gioca per la nazionale, il CPP stabilisce un sistema di indennizzo alle società che hanno prestato il giocatore. Questo sistema è stato ideato per garantire che i club possano continuare a sostenere i propri impegni finanziari e non subire perdite significative in caso di assenza di uno dei loro giocatori chiave.
Durante il periodo in cui un atletico è dimesso a causa di un infortunio, il club ha l’obbligo legale di continuare a pagare il suo stipendio in conformità con il contratto di lavoro. In questo contesto, il risarcimento offerto dalla FIFA diventa cruciale in quanto copre parzialmente le spese per i giocatori infortunati, garantendo quindi un certo equilibrio economico.
Tuttavia, è importante notare che il CPP non prevede indennizzi per malattie o infortuni non legati a incidenti accaduti durante le competizioni. L’assenza di indennizzi per condizioni di salute generali o malattie rappresenta un aspetto cruciale delle tutele fornite dal programma, limitando la responsabilità della FIFA a eventi strettamente correlati al gioco.
Limitazioni e coperture del programma
Sebbene il FIFA Club Protection Program offra una protezione significativa ai club e ai giocatori, presenta anche alcune limitazioni. Una delle più rilevanti è l’esclusione delle malattie dall’ambito di indennizzo. Questo significa che, qualora un giocatore non possa allenarsi o giocare a causa di una malattia, il club non può fare affidamento su alcun rimborso economico dalla FIFA. Le sole situazioni coperte sono quelle legate a infortuni temporanei sul campo durante le partite della nazionale.
Inoltre, il CPP si limita a coprire solo gli infortuni che generano una disabilitazione totale temporanea . Ciò implica che non vi è alcun risarcimento in caso di invalidità totale permanente o in caso di decesso dell’atleta, così come non vengono rimborsate le spese mediche per il trattamento degli infortuni. Questa struttura del programma ha sollevato interrogativi e oggetto di discussione tra presidenti di club, allenatori e giocatori stessi, i quali richiedono una maggiore chiarezza e potenzialmente un’estensione della copertura assicurativa.
Il CPP, quindi, cerca di garantire un equilibrio tra le necessità economiche dei club e la responsabilità della FIFA, ma le sue limitazioni evidenziano le sfide che il calcio moderno deve affrontare in un contesto nel quale il benessere dei giocatori e la stabilità economica dei club devono poter coesistere.