Per il mondo del calcio italiano, l’elezione del nuovo presidente della Lega Nazionale Professionisti Serie A ha sollevato interrogativi e discussioni. Lorenzo Casini, presidente uscente dei club della massima serie, ha rilasciato dichiarazioni importanti riguardo il processo elettivo di Ezio Simonelli. Queste parole pongono l’accento sulla necessità di garantire chiarezza e legittimità in un momento cruciale per la Lega, in vista dell’imminente inizio del quadriennio presidenziale.
Verifiche sulla candidatura di Ezio Simonelli
Durante un’intervista con l’agenzia ANSA, Lorenzo Casini ha chiarito che non c’è stata alcuna irregolarità nell’attività della Serie A riguardo alle elezioni. Evidenziando la volontà di tutelare la Lega e i suoi associati, Casini ha spiegato che, per la prima volta, un candidato alla presidenza era direttamente connesso a un’associata, un aspetto mai verificatosi prima. Questo legame ha reso necessario attivare procedure di verifica per accertare i requisiti di indipendenza previsti dallo statuto della Lega. La decisione è stata presa in accordo con il Collegio dei Revisori, dato il complesso quadro degli incarichi di Simonelli.
L’assemblea del 20 dicembre ha dato il via a queste verifiche, ed è stata convocata una riunione del Consiglio di Lega per il 27 dicembre. Questo incontro è stato considerato cruciale per garantire un passaggio di consegne fluido e senza intoppi, soprattutto in vista di eventi significativi come le semifinali e la finale di Supercoppa a Riad. Casini ha messo in evidenza che, nonostante queste procedure, non ci sono state violazioni, né abusi di potere da parte degli organi della Lega. Il verbale dell’assemblea può confermare la correttezza delle procedure avviate.
La posizione di Simonelli e le dichiarazioni mancanti
Sebbene siano state attivate le necessarie verifiche, la situazione di Ezio Simonelli ha mostrato delle complessità. Nonostante non avesse ricevuto comunicazioni formali dalla Serie A, Simonelli ha deciso di accettare la carica di presidente, presentando un’autodichiarazione sulla sua indipendenza. Tuttavia, questa dichiarazione risulta incompleta e poco chiara. Casini ha sottolineato che Simonelli stesso aveva sollevato il tema della sua indipendenza quando ha presentato la sua candidatura.
A tal proposito, la tempistica della procedura dipende dalla necessità di gestire la situazione tenendo in considerazione l’interesse della Serie A. La chiarezza e la trasparenza sono essenziali per evitare qualsiasi ombra sulla nuova presidenza. Inoltre, Casini ha ricordato che, durante l’assemblea, non è stata adottata la linea interpretativa proposta in un parere di un esperto rispetto all’indipendenza richiesta al momento della candidatura.
La questione dell’indipendenza e il futuro della Lega
Il presidente uscente ha evidenziato che, affinché Simonelli possa accettare ufficialmente l’incarico, è sufficiente che completi e presenti una dichiarazione conforme all’articolo 14 dello statuto della LNPA. Questo articolo impone al candidato di dimettersi da tutte le cariche gestionali all’interno delle società associate e di interrompere ogni rapporto con gli enti collegati. Casini si è augurato di porre fine a strumentalizzazioni riguardo il processo elettivo, affinché sia consentito l’avvio del nuovo mandato in modo regolare, rispettando le norme dello statuto.
La chiarezza sulla figura di Simonelli sarà fondamentale per il futuro della Lega Serie A, che si prepara ad affrontare sfide significative. Con una nuova presidenza, la Lega potrebbe mirare a progredire in un contesto sportivo italiano sempre in evoluzione, affrontando questioni rilevanti e garantendo un ambiente di gioco trasparente per tutti gli associati.