Chiusura del sottopasso della Circumvesuviana di Barra: un disagio per i residenti di Napoli

La chiusura definitiva del sottopasso della stazione Circumvesuviana di Barra ha suscitato forti preoccupazioni tra i residenti, che ora si sentono isolati. Questo intervento è stato necessario a seguito delle condizioni deteriorate dell’infrastruttura, note già da tempo, ma finora trascurate dalle autorità competenti. La situazione attuale sta complicando la vita quotidiana di migliaia di persone, soprattutto degli anziani, privandoli di un collegamento essenziale nel quartiere di Barra.

La chiusura del sottopasso: motivazioni e conseguenze

Problemi strutturali e inagibilità

Il sottopasso di Barra, etichettato dai residenti come “sottopasso della vergogna“, è stato definitivamente chiuso a causa di infiltrazioni d’acqua, cedimenti strutturali e altri problemi igienico-sanitari, tra cui la presenza di roditori. Queste problematiche erano note da diversi anni, ma non erano stati presi provvedimenti efficaci. La decisione di chiudere il tunnel è stata adottata dopo un’attenta valutazione dell’agibilità, che ha portato alla conclusione che l’infrastruttura rappresentasse un rischio per la sicurezza dei cittadini.

La diatriba tra EAV e Comune di Napoli

Un aspetto cruciale della vicenda è la contesa tra EAV, la società che gestisce la Circumvesuviana, e il Comune di Napoli riguardo la responsabilità economica per gli interventi di ristrutturazione. Nonostante le richieste incessanti da parte della comunità per un intervento, i lavori di messa in sicurezza non sono mai partiti, lasciando i residenti in una situazione di stallo. Questa guerriglia burocratica ha rallentato ulteriormente l’attuazione delle misure necessarie, provocando un malcontento crescente tra la popolazione locale.

Il disagio per i cittadini di Barra

Le difficoltà quotidiane

La chiusura del sottopasso ha avuto immediati effetti sulla vita quotidiana degli abitanti di Barra. Prima della chiusura, il tunnel rappresentava l’unica via pedonale che consentiva di attraversare i binari della Circumvesuviana. Ora, i residenti devono affrontare percorsi alternativi che allungano i tempi di percorrenza, rendendo difficile anche l’accesso ai servizi essenziali come poste e strutture sanitarie. Questo disagio colpisce in particolare le fasce più vulnerabili della popolazione, come gli anziani e le persone con mobilità ridotta.

La richiesta di intervento

Patrizio Gragnano, consigliere della VI Municipalità, ha sollecitato EAV per ricevere chiarimenti sui tempi previsti per gli interventi e ha espresso l’urgenza di risolvere la situazione che ha portato all’isolamento di una parte del quartiere. La mancanza di azione concreta da parte delle autorità competenti è vista come una negligenza, dato che il sottopasso è in condizioni di abbandono da oltre un decennio, con l’ultimo intervento significativo avvenuto più di dieci anni fa.

La speranza di un futuro migliore

Prospettive per la riapertura

Mentre i cittadini attendono risposte, la chiusura del sottopasso continua a generare malcontento e frustrazione. Molti si chiedono quali siano le reali possibilità di intervento a breve termine, considerata l’importanza del sottopasso per la mobilità e il collegamento con il resto del quartiere. La situazione rimane delicata, e la community di Barra spera in una ripresa delle attività di ristrutturazione per tornare a vedere un’infrastruttura sicura e accessibile.

Responsabilità istituzionali

Il caso del sottopasso di Barra evidenzia la necessità di una maggiore collaborazione tra enti pubblici per garantire il benessere dei cittadini. La situazione attuale è un monito sulla responsabilità che le istituzioni devono avere nei confronti delle esigenze della popolazione, affinché episodi del genere non si ripetano in futuro. Il futuro di Barra e dei suoi cittadini dipende ora dalla capacità delle autorità coinvolte di mettere da parte le divergenze e lavorare insieme per risolvere problemi strutturali gravi che influiscono sulla vita quotidiana della comunità.

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Redazione