Chiusura delle linee vesuviane: pendolari in attesa di chiarezza su lavori e riapertura

La chiusura delle linee vesuviane, avvenuta due mesi fa, ha sollevato preoccupazioni tra i pendolari della zona. Nonostante la richiesta ufficiale del comitato civico Evitiamolo di Sperone per avere maggiori informazioni sulle opere di manutenzione, fino ad oggi non è stato fornito alcun aggiornamento dettagliato. I pendolari, infatti, hanno potuto osservare solo cambiamenti superficiali in alcune stazioni, mentre il rischio per la sicurezza rimane elevato. Le dichiarazioni dei rappresentanti dei comitati evidenziano la necessità urgente di chiarimenti da parte di Eav.

I lavori eseguiti e la mancanza di comunicazioni

Il silenzio da parte di Eav

Dopo la chiusura delle linee Napoli-Baiano e Napoli-San Giorgio, avvenuta il primo luglio per effettuare lavori urgenti, i pendolari si trovano in un limbo di incertezze. Nonostante le promesse di aggiornamenti e il monitoraggio delle opere, il comitato “No ai tagli dei treni della Circumvesuviana” e altre associazioni di utenti denunciano l’assenza di informazioni ufficiali riguardo ai progressi effettuati. È evidente che le aspettative dei viaggiatori riguardo alla riapertura delle linee sono state ignorate.

I rappresentanti dei comitati chiedono a gran voce una comunicazione trasparente riguardo ai lavori ancora da completare. La mancanza di risposte da parte di Eav, ad esempio, sui progressi compiuti, le cifre investite e gli affidamenti effettuati è stata definita “inaccettabile”. Nonostante si possa osservare un’attività limitata alla stazione di Nola e un paio di lavori di manutenzione superficiale, i pendolari desiderano un rapporto chiaro su quanto sia stato fatto.

Conseguenze dopo la chiusura

Dalla chiusura fino al 10 settembre, moltissimi pendolari si sono trovati nell’incertezza riguardo alle modalità di trasporto, soprattutto in vista dell’imminente ripresa delle scuole e del ritorno dalle ferie. Sulle linee vesuviane, l’assenza di informazioni ufficiali ha generato confusione e preoccupazione. Gli utenti temono una mancanza di coerenza nei servizi che potrebbero rimanere limitati o addirittura non disponibili. Il rischio di soppressioni sporadiche, già evidenti durante il periodo estivo, non fa che aumentare il livello di preoccupazione tra i pendolari.

Richiesta di trasparenza e sicurezza

L’appello dei comitati

Le associazioni che operano in difesa dei diritti dei pendolari hanno deciso di alzare la voce e chiedere trasparenza a Eav riguardo alla situazione delle linee vesuviane. In un comunicato, i rappresentanti dei comitati hanno sottolineato l’assurdità della mancanza di un tavolo di confronto con le associazioni e di informazioni dettagliate sui lavori in corso. È stata richiesta ufficialmente la pubblicazione di un resoconto analitico riguardante le opere effettuate, in particolare su Napoli-Baiano e Napoli-San Giorgio.

Particolarmente rilevante è la richiesta di conoscere il numero di treni Etr disponibili e la quantità di personale viaggiante attualmente in servizio. Tale informazione è fondamentale per garantire una corretta turnazione e una ripresa efficiente dei servizi. La questione assume particolare urgenza soprattutto in vista della riapertura delle scuole, quando la domanda di trasporto pubblico salirà vertiginosamente.

Rischi per i pendolari

Un altro aspetto preoccupante emerso è relativo allo stato dello sfalcio delle siepi e alla gestione della vegetazione attorno ai binari, denunciato dal comitato Evitiamolo. È stato riportato che, mentre le siepi possono essere state tagliate, alcune alberature pericolose per la sicurezza ferroviaria non sono state rimosse, mantenendo così un alto livello di rischio per gli utenti. La cura e la manutenzione della sede ferroviaria sono essenziali non solo per garantire la sicurezza, ma anche per il miglioramento dell’immagine del servizio pubblico.

Sebbene il lavoro di manutenzione stia procedendo, i pendolari si aspettano comunicazioni chiare e tempestive da parte di Eav, così da poter pianificare i propri spostamenti senza incertezze. L’assenza di adeguate informazioni si configura come un problema serio e acuto in un momento in cui i pendolari hanno bisogno di garanzie sulle proprie possibilità di trasporto.

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Redazione