Un’interruzione dei servizi di trasporto pubblico può avere ripercussioni significative sulla vita quotidiana di migliaia di pendolari e residenti. La tratta Bagnoli-Torregaveta della Cumana, chiusa dal 24 dicembre a causa di un’importante voragine a Pozzuoli, non riaprirà immediatamente. I vertici dell’Ente Autonomo Volturno hanno indicato che i lavori potrebbero richiedere fino a tre mesi per il completamento, amplificando i disagi per coloro che quotidianamente utilizzano questo servizio.
Le soluzioni al vaglio per la riapertura della tratta
In seguito a un incontro tra i rappresentanti dell’EAV e i sindaci di Pozzuoli e Bacoli, sono emerse due possibili soluzioni per il ripristino della tratta Bagnoli-Torregaveta.
La prima opzione prevede un ripristino del tracciato attuale. Questo comporterebbe lavori di messa in sicurezza e consolidamento dell’area soggetta alla cavità . Un intervento che, pur necessario, potrebbe risultare complesso, richiedendo tempo e risorse significative per ottenere i permessi e avviare i lavori effettivi.
La seconda possibilità è più innovativa e prevede l’accelerazione dei lavori già avviati per un nuovo tracciato. Questa soluzione è già stata in parte completata, il che potrebbe consentire di anticiparne l’entrata in funzione, riducendo così il periodo di inattività della tratta. In entrambi i casi, l’EAV ha stimato un intervallo di tempo che va da uno a tre mesi prima del ripristino totale del servizio.
Misure temporanee per garantire la mobilitÃ
Per mitigare gli inconvenienti che derivano dalla chiusura della tratta, l’EAV sta implementando misure temporanee per facilitare la mobilità tra Montesanto e Torregaveta. Diverse soluzioni sono state discusse e messe in atto.
Una delle opzioni considerate è l’attivazione di navette ferroviarie sulle seguenti tratte: Montesanto-Bagnoli, Bagnoli-Pozzuoli , e Pozzuoli-Torregaveta . Quindi, i passeggeri avranno a disposizione un’alternativa valida per raggiungere le proprie destinazioni.
Un’altra opzione è la proposta di un servizio combinato di navette ferroviarie e autobus. Si prevede l’impiego di treni tra Montesanto-Bagnoli e Arco Felice-Torregaveta, abbinato a un collegamento bus tra Bagnoli e Arco Felice.
Infine, è previsto un potenziamento delle linee di autobus già operative sulla tratta Torregaveta-Licola, il che permetterrà agli utenti di viaggiare sulla Circumflegrea fino a Licola e poi proseguire in autobus verso Torregaveta. Queste misure tampone saranno essenziali per garantire che la mobilità dei pendolari non si fermi nonostante le difficoltà .
Il punto di vista delle autorità locali
Al termine dell’incontro, l’EAV ha ribadito l’importanza della situazione, sottolineando l’impegno richiesto a tutte le parti coinvolte. I sindaci Luigi Manzoni e Josi Gerardo Della Ragione hanno espresso preoccupazione riguardo l’impatto che la chiusura della tratta sta avendo sulle comunità locali e le attività commerciali.
L’urgenza di una risoluzione tempestiva si fa sempre più evidente. La chiusura della tratta Cumana rappresenta un’interruzione significativa nel collegamento tra Napoli e i comuni flegrei, causando difficoltà per molti pendolari e residenti che dipendono dal trasporto pubblico per i loro spostamenti quotidiani. E’ fondamentale che le autorità competenti facciano tutto il possibile per garantire una veloce ripresa del servizio.
Prospettive future per il servizio
Il futuro della tratta Bagnoli-Torregaveta è avvolto da incertezze, ma l’impegno dell’EAV per trovare soluzioni è un passo nella giusta direzione. Le misure temporanee adottate sono un segnale positivo, ma il ripristino completo della tratta rimane l’obiettivo prioritario. Senza un collegamento efficiente, pendolari e residenti continueranno a subire disagi, e la necessità di accelerare i lavori sarà sempre più pressante. L’attenzione rimane alta, con la speranza che il servizio riprenda il prima possibile, ripristinando la mobilità per tutti.