Christian Bucchi sul futuro di Gilmour e Raspadori: analisi delle potenzialità nel calcio italiano

L’allenatore ed ex calciatore Christian Bucchi ha parlato delle sue opinioni su due giovani talenti del calcio, Billy Gilmour e Giacomo Raspadori, in un’intervista su Radio Goal. Durante il programma, trasmesso su Kiss Kiss Napoli, Bucchi ha offerto spunti interessanti su come questi calciatori potrebbero inserirsi nei moduli tattici delle squadre italiane, in particolare riferendosi all’allenatore Antonio Conte.

Gilmour: il prototipo del centrocampista moderno

Le qualità tecniche di Gilmour

Billy Gilmour, attualmente in forza al Brighton, rappresenta per Bucchi il modello ideale di centrocampista per il calcio contemporaneo. Il tecnico ha sottolineato le sue doti: “Gilmour è un giocatore intelligente e rapido, dotato di una gestione della palla sopra la media.” Nonostante la sua altezza non sia imponente, Bucchi ha affermato che il giovane scozzese è “tosto” e “duro nei contrasti”, caratteristiche che lo renderebbero adatto a un campionato fisico come quello italiano.

Paragone con i centrocampisti italiani

Bucchi ha tracciato un confronto interessante tra Gilmour e i centrocampisti del Napoli, in particolare Lobotka e Anguissa. Secondo l’allenatore, sebbene Gilmour possa ricordare Lobotka per la sua abilità nel gioco corto, avrebbe anche il potenziale per coesistere in un centrocampo a tre con Lobotka e Anguissa. Questo schema tattico potrebbe valorizzare ulteriormente le sue capacità, permettendogli di esprimere al meglio il suo repertorio tecnico.

Raspadori: un trequartista nel sistema di Conte

Il ruolo ideale per Raspadori

Passando a Giacomo Raspadori, Bucchi ha condiviso la sua visione su come il giocatore ex Sassuolo potrebbe inserirsi negli schemi di Antonio Conte. L’ex calciatore ha affermato che Raspadori “deve occupare uno dei due ruoli da trequartista.” Quest’affermazione si basa sulla necessità per la squadra di avere una punta centrata come Lukaku, un giocatore che possa fungere da fulcro offensivo. In questo contesto, Raspadori potrebbe ricoprire un ruolo di supporto, piuttosto che quello di centravanti.

Le alternative nel reparto offensivo

Bucchi ha evidenziato anche le alternative per il Napoli. Sottolineando che Raspadori sarebbe più utile come sostituto di Kvaratskhelia e Politano, ha suggerito che la sua versatilità permetterebbe di adattarsi a varie situazioni di gioco. L’interpretazione di Raspadori come trequartista aggiunge un ulteriore livello di proficuità al sistema di gioco di Conte, sfruttando la capacità del giocatore di inserirsi e creare occasioni da gol.

Ngonge: un potenziale protagonista nel modulo di Conte

Versatilità e caratteristiche di Ngonge

Un altro tema affrontato da Bucchi è stato il giovane talento Ngonge. L’allenatore ha espresso la sua convinzione che il giocatore non verrà bocciato da Conte. Anzi, prevede che Ngonge possa emergere come protagonista nel ruolo di quinto a destra nella formazione titolare. Bucchi ha sottolineato l’importanza delle caratteristiche offensive di Ngonge, che sarebbero complementari al più difensivo Spinazzola dall’altro lato del campo.

L’importanza del dinamismo nel gioco di Conte

La visione di Bucchi per il ruolo di Ngonge nel sistema di gioco di Conte mette in luce il valore del dinamismo e della capacità di adattamento richiesti ai giocatori in una squadra di alto livello. Il giovane esterno potrebbe infatti apportare freschezza e vitalità all’attacco, occupando spazi strategici per creare pericoli alle difese avversarie.

L’analisi di Bucchi sui futuri sviluppi di Gilmour, Raspadori e Ngonge offre così spunti chiave su come i loro profili possono integrarsi in un contesto calcistico complesso e mutevole come quello della Serie A.

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Redazione