L’ex calciatore Ciccio Baiano ha recentemente condiviso la sua analisi della situazione attuale del Napoli durante l’intervento a “Febbre a 90” su Vikonos Web Radio/Tv. La sua prospettiva offre un’interessante riflessione sulla crescita della squadra e sull’importanza della preparazione per il prosieguo del campionato. La carriera calcistica di Baiano, insieme alla sua esperienza con campioni del calibro di Careca e Bruno Giordano, rende le sue osservazioni ancora più significative.
analizziamo la situazione attuale del napoli
Nel corso della trasmissione, Baiano ha commentato le sorprendenti prestazioni del Napoli in questa stagione. Dopo l’opaca prestazione al Bentegodi di Verona, nessuno si aspettava di vedere la squadra in vetta alla classifica. Secondo l’ex calciatore, la partenza incerta era prevedibile, considerando il metodo di lavoro di Antonio Conte. Tuttavia, il cambiamento radicale che ha caratterizzato il Napoli è stato fondamentale. La squadra sembra avere trovato una nuova serenità e determinazione, con un’importante vittoria contro la Juventus, che ha segnato un punto di svolta.
Baiano ha sottolineato l’importanza di un buon avvio del campionato, affermando che, se il Napoli dovesse conquistare sei punti nelle prossime partite contro Empoli e Lecce, affronterebbe il successivo ciclo di sfide con maggiore tranquillità e sicurezza. Nonostante la fiducia nella squadra, l’ex calciatore avverte che l’impegno contro l’Empoli non deve essere sottovalutato: la squadra toscana ha dimostrato di avere qualità, fermando anche la Juventus, e quindi richiede attenzione.
il potenziale di lukaku e i ricordi di baiano
Durante l’intervista, Baiano ha anche parlato di Romelu Lukaku, descrivendolo come l’attaccante ideale per il Napoli. Con la sua potenza, fisicità e velocità, Lukaku avrebbe rappresentato una risorsa preziosa, capace di creare spazi e opportunità per i compagni di squadra. La sua abilità nell’attaccare la profondità lo rende un giocatore di impatto, e l’ex calciatore non ha potuto fare a meno di menzionare il gol di Neres contro il Como, che ha fatto evidenziare le straordinarie doti di controllo orientato del belga.
ricordi di campioni del passato
Baiano ha colto l’occasione per riflettere sulla sua carriera e sui campioni con cui ha condiviso il campo. Ha elogiato Careca, un attaccante che, a suo avviso, avrebbe raggiunto ben 50 reti a campionato se avesse giocato oggi, data la sua capacità di segnare e di fare la differenza anche contro difensori di grande spessore. Il confronto con i difensori odierni, definiti “statuine”, lascia intuire il rispetto che Baiano nutre per le opportunità create dai suoi ex colleghi.
Un altro grande attaccante menzionato da Baiano è Bruno Giordano, che, secondo le sue parole, era di gran lunga sottovalutato. La sua abilità nel calciare sia di destro che di sinistro, abbinata a un’elevata precisione, lo colloca tra i migliori della storia. Infine, non è mancato un riferimento ai leggendari scarpini di Diego Maradona, con Baiano che ha rivelato di conservarli come un cimelio inestimabile, simbolo di un’epoca calcistica indimenticabile.