Ciccio Marolda, noto commentatore di calcio e presente in studio durante l’ultima puntata del programma “Il Bello del Calcio” su 11 Televomero, ha condiviso le sue impressioni sulla recente vittoria del Napoli contro il Genoa. In un comunicato stampa diffuso dalla stessa emittente, Marolda ha approfondito vari aspetti della prestazione azzurra, dalla gestione del gioco alle prospettive future, offrendo uno sguardo dettagliato sulla situazione attuale della squadra.
Marolda ha esordito con una riflessione sulla necessità di un continuo miglioramento per il Napoli. “Nel calcio i lavori in corso non finiscono mai,” ha affermato. Secondo il commentatore, la squadra partenopea deve raggiungere un livello superiore di prestazione, in particolare per quanto riguarda la continuità di gioco tra i primi e i secondi tempi. Ha sottolineato che il Napoli ha bisogno di un secondo tempo altrettanto solido per consolidare le vittorie e ha espresso incertezza riguardo a quando questo obiettivo potrà essere pienamente raggiunto. Riguardo alla corsa per lo Scudetto, Marolda ha dichiarato che gli azzurri hanno il diritto di sognare, ma anche il dovere di credere in se stessi. Attualmente, però, ha notato che il Napoli presenta un gioco meno convincente rispetto a rivali come l’Inter e l’Atalanta, pur riconoscendo i margini di miglioramento.
Marolda ha poi fatto riferimento al ritorno di Kvaratskhelia per la prossima sfida contro il Venezia, evidenziando l’importanza dell’attaccante georgiano nel tessuto di gioco della squadra.
Passando alla prestazione individuale dei giocatori, Marolda ha espresso un’opinione su Lukaku, definendo la sua gara contro il Genoa come “sufficiente”. Al contrario, ha riservato critiche per McTominay, etichettandolo come il peggiore in campo. Nonostante i suoi sforzi, l’italiano ha ritenuto che il centrocampista scozzese non abbia contribuito in modo efficace alla squadra. Questa analisi delle prestazioni individuali è cruciale, poiché evidenzia come le capacità di un singolo giocatore possano influenzare l’andamento della squadra.
Marolda ha anche affrontato il tema del rinnovo del contratto di Meret, mettendo in luce l’esistenza di differenze da risolvere tra il portiere e il club. Ha sottolineato come, attualmente, ci siano altre squadre che si stanno dimostrando interessate a Meret, complicando così la situazione. Trovare un accordo per il prolungamento del contratto potrebbe quindi risultare più difficile del previsto.
In merito al mercato di gennaio, Marolda ha fatto notare che il Napoli stava già cercando un difensore prima dell’infortunio di Buongiorno. Ha affermato che l’acquisto di un nuovo difensore sarà immediato e di rilevante importanza, sottolineando l’urgenza di inserire in rosa un giocatore pronto ad affrontare le sfide.
Non poteva mancare un riferimento agli errori commessi durante il gol del Genoa. Marolda ha accusato diversi giocatori, inclusi Lobotka, Anguissa e Juan Jesus, per il “concorsi di colpa incredibile” che ha portato al gol avversario. Queste frasi evidenziano come il gioco di squadra possa essere incrinato da errori individuali, e mostrano l’importanza di una comunicazione efficace tra i giocatori in campo.
In chiusura, Marolda ha espresso il suo pensiero sulla situazione dell’Atalanta, ribadendo di non credere a complotti nel calcio. Tuttavia, ha messo in luce come un errore arbitrale possa avere un forte impatto su una partita, specialmente quando molte squadre lottano per gli stessi obiettivi. Ha citato un episodio della recente partita dell’Atalanta contro l’Empoli, dove un cartellino giallo non mostrato a Zaniolo avrebbe potuto cambiare l’esito della gara. Questo esempio evidenzia l’importanza dell’imparzialità degli arbitri e come possa influenzare la lotta per il titolo.
Marolda ha concluso la sua analisi riconoscendo il grande campionato dell’Atalanta, senza però sminuire l’importanza dei punti accumulati fino a quel momento.