Ciro Granillo, un noto esponente del clan Grimaldi a Napoli, è stato arrestato dai Carabinieri dopo un periodo di latitanza durato tre mesi. L’uomo, di 33 anni, deve scontare una pena di oltre tre anni di reclusione e si trova attualmente nel carcere di Secondigliano. L’operazione di arresto è avvenuta in un parcheggio di un supermercato a Marano di Napoli, dove è stato localizzato e circondato dalle forze dell’ordine.
Il profilo di Ciro Granillo e il contesto criminale
Ciro Granillo è il figlio naturale del boss Ciro Grimaldi, conosciuto con il soprannome “Settirò“. La sua ascendanza familiare lo ha portato a ricoprire un ruolo di primo piano nell’organizzazione criminale che controlla il quartiere di Soccavo, area considerata strategica per le attività illecite nel capoluogo campano. La sua figura è emersa nel contesto di una guerra tra bande che coinvolge il clan Grimaldi e il clan dei Vigilia, facendo aumentare le tensioni e i rischi di violenza nella zona.
Granillo è conosciuto per la sua attitudine violenta e per la sua leadership carismatica, che lo ha portato a diventare un punto di riferimento non solo per gli associati al clan, ma anche per i giovani aspiranti criminali. La sua latitanza ha suscitato l’attenzione delle forze dell’ordine, che hanno intensificato i controlli e le operazioni di ricerca per rintracciarlo.
Cronologia degli eventi e arresti precedenti
Il percorso criminale di Ciro Granillo è costellato da eventi significativi. Nel febbraio 2023, fu arrestato dai Carabinieri durante un controllo di routine in via Jannelli, insieme al fratello Pasquale Grimaldi e altre quattro persone. Durante quell’operazione, Granillo fu trovato in possesso di una pistola, mentre suo fratello indossava un giubbotto antiproiettile, indicando la serietà della situazione. Dopo aver scontato oltre un anno in carcere, Granillo fu rilasciato nel maggio 2023, ma il suo ritorno alla libertà fu di breve durata.
Pochi mesi dopo, il Tribunale di Napoli emise un nuovo ordine di carcerazione, evidenziando le accuse di violazione della sorveglianza speciale a cui era soggetto. Questo provvedimento lo obbligava a rimanere nel comune di Napoli, ma Granillo non rispettò le restrizioni e si rese irreperibile, scomparendo dalla scena per oltre tre mesi.
L’operazione di arresto e le conseguenze
L’arresto di Ciro Granillo è avvenuto grazie all’intenso lavoro investigativo delle forze dell’ordine. Il Nucleo Operativo della Compagnia di Bagnoli ha utilizzato tecniche di localizzazione per rintracciare Granillo in via Marano Pianura, una strada di collegamento tra il quartiere di Napoli e il comune di Marano. L’operazione si è svolta in maniera rapida e coordinata, evitando che Granillo potesse fuggire nuovamente.
Una volta bloccato, il 33enne non ha opposto resistenza, segno di una pressione che lo aveva evidentemente colto di sorpresa. La cattura di Granillo rappresenta un importante colpo per le forze dell’ordine, in un momento critico per la lotta contro la criminalità organizzata a Napoli. L’arresto potrebbe contribuire a destabilizzare il clan Grimaldi in un periodo di intensa competizione con i Vigilia, portando a una potenziale ristrutturazione delle dinamiche di potere nella zona.
L’attenzione, ora, si sposta su come questo arresto impatterà le attività del clan e su eventuali ritorsioni che potrebbero scaturire da queste movimentazioni.