Ciro Immobile, ex attaccante della SS Lazio, riflette sul legame speciale che lo ha unito ai tifosi biancocelesti durante un’intervista esclusiva per Sky Sport. Sebbene ora giochi nel club turco del Besiktas, il suo cuore sembra ancora pulsare per la squadra che lo ha reso un simbolo. L’attaccante ripercorre le sue esperienze, parlando delle sfide affrontate e dei motivi che lo hanno portato ad intraprendere un nuovo cammino.
Nel corso della chiacchierata, Immobile non può fare a meno di esprimere la sua gratitudine per l’affetto ricevuto dai tifosi della Lazio. “I tifosi biancocelesti mi hanno amato alla follia. Io ho amato loro allo stesso modo”, racconta, sottolineando però come nella parte finale della sua avventura a Roma, il suo legame si sia evoluto. È come se l’amore iniziale fosse diventato un riconoscimento per quanto fatto e non per quello che avrebbe potuto ancora dare. Immobile sa bene che segnare 20 gol in una sola stagione non è un’impresa da poco, ma mette in evidenza la difficoltà di mantenere alti i propri standard per anni consecutivi. La sua consapevolezza di trovarsi di fronte a un crescente scetticismo è un segno della pressione che un calciatore professionista deve affrontare.
La conversazione si sposta poi su un momento critico della sua carriera: l’uscita di scena di Maurizio Sarri dalla Lazio. Immobile ricorda quel periodo come “davvero molto tosto”. Indossare la fascia da capitano comportava un carico di responsabilità a cui non si era preparato. La frustrazione di sentirsi impotente nel gestire tali responsabilità ha portato a un’esperienza di disorientamento. “Se non sei lucido di testa, le gambe non girano e ti fai male, esattamente come mi è successo”, spiega, riflettendo su come la pressione abbia influito sulle sue prestazioni. Queste parole rivelano un lato vulnerabile del calciatore, che ha dovuto confrontarsi con le sue fragilità.
Immobile chiarisce che queste difficoltà lo hanno spinto a prendere una decisione importante: lasciare la Lazio. La sua compagna, Jessica, ha giocato un ruolo fondamentale in questo processo. Immobile menziona come la moglie avesse notato i cambiamenti in lui e cómo fosse diventato consapevole di trovarsi “alla fine di un ciclo”. Questo supporto familiare si è rivelato cruciale nel momento in cui ha dovuto interrogarsi sul suo futuro professionale.
Nonostante la sua nuova avventura, Immobile non riesce a scrollarsi di dosso un rammarico. Quando gli viene chiesto se ci sia qualcosa che rimpiange della sua esperienza con la Lazio, la sua risposta è chiara: “L’unico rammarico che ho è non aver salutato i tifosi”. Questo pensiero pesante per il calciatore dimostra il legame profondo che ha costruito con i sostenitori nel corso degli anni. La nostalgia per quei momenti non si spegnerà mai completamente, e Immobile afferma con fermezza che “porterà sempre la Lazio nel cuore”.
Da una carriera costellata di successi alla ricerca di una nuova identità in Turchia, la storia di Ciro Immobile continua a scriversi, ma il suo passato a Roma rimane un capitolo indimenticabile.