Claude Lelouch, icona del cinema francese e autore di opere cult come “Un uomo, una donna“, torna a far parlare di sé con il suo nuovo progetto, presentato nel prestigioso festival di Venezia. All’età di 86 anni e con una carriera costellata di successi, il regista ha rilasciato un’intervista esclusiva all’ANSA, rivelando i dettagli del suo ultimo film e la sua visione artistica.
Il nuovo film: “Finalement”
Un cast d’eccezione
Il film “Finalement“, che sarà disponibile dal 19 settembre grazie a Europictures, è un’opera corale che vanta un cast di attori straordinario. Tra i nomi di spicco ci sono Kad Merad, Sandrine Bonnaire, Elsa Zylberstein, Barbara Pravi, Françoise Gillard e Michel Boujenah. La trama ruota attorno a Lino, un avvocato di successo che, nonostante la sua carriera brillante e una vita apparentemente perfetta, si rende conto di perdere il controllo della sua salute mentale. In un viaggio attraverso la Francia, Lino decide di abbandonare tutto e di calarsi nei panni delle persone che ha difeso in tribunale, vivendo così esperienze nuove e strampalate.
Temi universali
Lelouch ha dichiarato di voler affrontare nel suo film temi che lo hanno sempre affascinato: salute, amore, punizione e ricompensa, amicizia e famiglia, oltre al denaro. “Viviamo in un mondo che è diventato una prigione, pieno di regole, in cui la libertà è spesso relegata alla solitudine”, ha affermato il regista, descrivendo il suo film come un’occasione per riflettere sulla complessità della vita e sulla ricerca della libertà personale, che passa attraverso l’accettazione delle proprie esperienze e incontri.
La visione artistica di Lelouch
Un ottimista nel presente
Nonostante le sfide e i cambiamenti del mondo contemporaneo, Lelouch si è professato un ottimista. Crede che sia fondamentale apprezzare il presente, l’unico tempo che realmente abbiamo: “La felicità deriva dall’arte di vivere il presente. Se abbracciamo ciò che è qui e ora, possiamo essere felici”, ha dichiarato. Per il regista, il passato appartiene a un tempo che non possiamo più modificare, mentre il futuro è incerto e dunque lasciato all’immaginazione.
Curiosità e amore per il cinema
A spingerlo a continuare a lavorare è la sua insaziabile curiosità per il mondo. Lelouch ha sottolineato il potere della vita e delle persone: “Amo poter esplorare la vita in tutte le sue forme, incontrando individui di ogni genere, dai più intelligenti ai più eccentrici”. Questa curiosità si traduce nel suo impegno a produrre opere che riflettano l’essenza della vita stessa, cercando sempre di trasmettere l’amore per l’esperienza umana attraverso il cinema.
Rifiuto delle serie tv
La lotta contro lo streaming
Negli ultimi anni, Lelouch ha ricevuto numerose proposte per realizzare serie tv per piattaforme di streaming, ma ha sempre rifiutato. “Un film va visto in una sala cinematografica. Spero che le persone si stanchino dello streaming e tornino a vivere l’esperienza del cinema sul grande schermo”, ha affermato con fermezza. Per il regista, il cinema è un’esperienza che va oltre la semplice visione, offre un senso di comunità e condivisione che non può essere replicato attraverso un dispositivo.
Il valore dei festival
Infine, Lelouch ha riconosciuto l’importante ruolo dei festival cinematografici, come Venezia e Cannes, nella promozione delle opere cinematografiche. “Questi eventi offrono un palcoscenico unico per i film, permettendo ai cineasti di presentare le loro opere a un pubblico appassionato e critico”, ha sottolineato. Per Lelouch, continuare a creare e contribuire alla settima arte è una missione irrinunciabile, che spera di portare avanti anche in futuro.