La sfida tra la squadra guidata da Claudio Ranieri e il Napoli si preannuncia ricca di tensione e sorprese. Le scelte dell’allenatore della squadra di casa si stanno definendo, mentre la lista dei convocati svela nuovi dettagli sulle condizioni dei giocatori, tra cui il noto Paulo Dybala. Con un’analisi approfondita delle formazioni e delle possibili innovazioni tattiche, ci avviciniamo a un incontro che potrebbe rivelarsi decisivo per entrambe le squadre.
Le condizioni di Paulo Dybala e le scelte di Ranieri
Nella giornata di ieri è stato risolto il principale interrogativo riguardante Paulo Dybala. Il giocatore è stato convocato per affrontare il Napoli, ma le sue condizioni fisiche sollevano preoccupazioni. Dybala ha partecipato a un numero limitato di allenamenti con il resto della squadra e così, per evitare di compromettere la sua forma per le partite future, l’allenatore Ranieri ha deciso di non schierarlo per l’intero match. Si prospetta dunque un utilizzo parziale dell’argentino, in un contesto in cui è fondamentale preservarlo per gli imminenti incontri di Coppa contro il Tottenham e in campionato contro l’Atalanta.
In questo scenario, il tecnico ha provato diverse soluzioni tattiche in settimana, testando sia il 4-5-1 che il 4-2-3-1. Queste formazioni riflettono l’intento di dare solidità in mezzo al campo, soprattutto in un match che comporta la necessità di contenere le ripartenze veloci del Napoli. L’obiettivo è mutuare solidità e aggressività nel gioco, aspetti cruciali quando si affrontano squadre con calciatori di talento come Kvaratskhelia e Politano.
L’asse difensivo e le sfide sugli esterni
Ranieri deve anche risolvere i nodi legati alle fasce, dove i giocatori saranno chiamati a un compito difensivo particolarmente arduo. L’allenatore ha inclinato verso una possibile titolarità di Stephan El Shaarawy sulla destra, una scelta strategica per contenere Kvaratskhelia. El Shaarawy, noto per la sua esperienza e duttilità , potrebbe offrire un valido supporto a Celik, garantendo una maggiore copertura contro le rapide discese del georgiano.
La decisione di schierare El Shaarawy, però, rende necessaria una scelta alternativa per l’altro versante. Soulé e Zalewski sono i nomi più considerati per ricoprire il ruolo sull’altra fascia. Zalewski, in particolare, potrebbe essere il candidato privilegiato per non forzare Dybala in una posizione non ideale, garantendo nel contempo copertura per contrastare le accelerazioni di Politano. La scelta del giocatore, dunque, avrà ripercussioni non solo sul gioco di squadra, ma anche sull’atteggiamento offensivo dell’undici di Ranieri, che dovrà trovare il giusto equilibrio tra difesa e attacco.
Il centrocampo e la ricerca della soliditÃ
Al centro del campo, Ranieri si affida a Cristante e Koné, due giocatori che rappresentano una garanzia di solidità e dinamismo. Cristante, con la sua visione di gioco e capacità di impostare, si integra bene con Koné, il quale è noto per il suo dinamismo e abilità nel recupero palla. Questo asse centrale sarà cruciale per neutralizzare le azioni offensive del Napoli e per costruire manovre che possano sorprendere la difesa avversaria.
La sfida diretta tra questi calciatori e i mediani napoletani rappresenta un aspetto chiave per il successo della squadra di Ranieri. È fondamentale per il duo del centrocampo trovare le giuste misure in fase difensiva, senza dimenticare di contribuire anche alla fase offensiva, sfruttando i palleggi e le transizioni rapide. L’interpretazione del ruolo di ognuno avrà un impatto significativo sull’andamento del match, determinando in parte le sortite che si evolveranno durante i novanta minuti di gioco.
Un incontro quello di oggi, che promette di essere non solo un banco di prova per la formazione di Ranieri, ma anche una vera e propria sfida all’arma bianca contro una delle formazioni più blasonate del campionato. Le scelte strategiche e la preparazione mentale dei calciatori saranno determinanti per il risultato finale.