Claudio Ranieri svela le scelte di formazione per la sfida contro il Napoli: difesa a 4 e strategia d’attacco

L’attesa per il match tra Roma e Napoli cresce, con Claudio Ranieri che sta definendo le ultime strategie per affrontare gli avversari. La stampa romana, in particolare l’edizione di Repubblica, ha rivelato alcune anticipazioni sulle scelte del tecnico giallorosso. Il focus principale sarà una difesa a quattro, un cambiamento rispetto ad approcci più offensivi precedentemente adottati. Scopriamo nel dettaglio le formazioni e le tattiche previste da Ranieri per il decisivo incontro.

La formazione difensiva: un ritorno alla tradizione

Claudio Ranieri ha deciso di tornare a una difesa a quattro, ben lontana dai moduli a tre adottati da De Rossi e Juric in precedenza. Questa scelta è stata principalmente influenzata dalle condizioni fisiche di alcuni giocatori chiave, in particolar modo di Mats Hummels, tornato solo di recente ad allenarsi a causa di un episodio febbrile. L’assenza di un recupero totale potrebbe determinare l’assenza dal campo del difensore tedesco.

La formazione difensiva prevede Mile Svilar in porta, protetto da una linea composta da Celik a destra, Mancini e Ndicka al centro, e Angelino sul lato sinistro. Questo schieramento mira a garantire solidità difensiva e copertura contro le incursioni degli attaccanti avversari. La scelta di tornare a una difesa a quattro potrebbe risultare una mossa strategica per contenere la forza del Napoli, noto per le sue rapide transizioni e la capacità di sfruttare le fasce.

Il centrocampo: punti di forza e collegamenti

Il centrocampo a tre sarà cruciale per il dispositivo di gioco di Ranieri, con Cristante nel ruolo di vertice basso. Questo posizionamento è essenziale per fornire un supporto difensivo costante e per la gestione del possesso palla. Accanto a lui, Koné si posizionerà come interno destro, mentre Pellegrini opererà sull’interno sinistro. La versatilità di Pellegrini sarà fondamentale; egli dovrà non solo partecipare alla fase offensiva ma anche curare la marcatura su Lobotka, uno dei playmaker del Napoli.

Il capitano della Roma, Pellegrini, avrà il compito di fungere da collante tra centrocampo e attacco, un aspetto che potrebbe rivelarsi decisivo per mantenere il controllo del gioco. La sua visione di gioco e capacità di passaggio saranno cruciali, specialmente in una sfida contro una squadra di alto livello come il Napoli. La scelta di un centrocampo solido e ben organizzato è mirata a garantire una transizione efficace tra difesa e attacco, creando opportunità di gioco e riducendo gli spazi per gli avversari.

Le ali e l’attacco: dinamismo e supporto

Le fasce saranno presidiate da due giocatori rapidi e tecnicamente dotati: Soulé a destra ed El Shaarawy a sinistra. Entrambi sono chiamati a garantire copertura difensiva mentre sono anche responsabili di alimentare la manovra offensiva della squadra. Ranieri in questo contesto richiederà un doppio lavoro ai suoi esterni, che dovranno ripiegare in fase difensiva per contrastare le sovrapposizioni dei terzini napoletani, ma allo stesso tempo devono essere pronti a sostenere l’unica punta Dovbyk in fase di attacco.

Questa strategia mira a frenare le forze laterali del Napoli, che spesso utilizza le fasce per creare superiorità numerica e mettere in difficoltà le difese avversarie. La capacità di Soulé ed El Shaarawy di rientrare e supportare la fase difensiva sarà cruciale per bilanciare il gioco. Al contempo, la loro velocità e abilità nell’uno contro uno possono rivelarsi determinanti negli spazi aperti, creando occasioni da gol per la Roma durante le transizioni veloci.

Con queste scelte, Claudio Ranieri si prepara a affrontare una delle squadre più titolate e temute del campionato, cercando di tirar fuori il massimo dai suoi uomini in un incontro che promette emozioni e intensità.

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Redazione