La vela, sport che incarna tradizione e passione, vive un momento significativo con l’ingresso di Clelia Sessa nel team meccatronico di Luna Rossa Prada Pirelli. A soli 26 anni, la giovane originaria di Belgirate si distingue non solo per la sua esperienza in regata, ma anche per il suo contributo innovativo in un settore tradizionalmente dominato da uomini. L’affermazione della giovane velista rappresenta una pietra miliare nel mondo della vela, dove le donne iniziano a guadagnare ruoli tecnici di rilievo.
Storia di una passione ereditata
Dal Lago Maggiore all’America’s Cup
Clelia Sessa è entrata nel mondo della vela sin da piccola, a partire dai cinque anni, grazie al padre, skipper del leggendario Moro di Venezia I, barca che ha aperto la strada italiana verso l’America’s Cup. Cresciuta sul Lago Maggiore, Clelia non ha mai conosciuto un’altra vita se non quella legata alle onde e al vento. La sua famiglia, attiva nel settore nautico con una società a Belgirate, ha giocato un ruolo cruciale nel suo sviluppo come velista.
“Ogni mattina, se le condizioni lo permettevano, partivamo in barca come un’avventura,” racconta Sessa. Con una solida formazione alle spalle, ha iniziato a competere sugli Optimist e successivamente ha conquistato il palco internazionale, partecipando a campionati italiani e mondiali. Ultimamente ha gareggiato con il Moth a Malcesine nel 2021, dimostrando di avere un percorso di successo davanti a sé.
L’ingresso nella squadra di Luna Rossa
Il suo incontro con Luna Rossa risale al 2022 durante una regata di 69F a Cagliari, dove ha avuto l’opportunità di dialogare direttamente con il team. Questo momento ha segnato un’importante svolta nella sua carriera, permettendole di entrare a far parte di una delle squadre di vela più prestigiose del mondo, che mira a riportare l’America’s Cup in Italia.
Clelia non si è limitata a essere una velista: ha abbracciato un ruolo tecnico, collaborando alla progettazione e realizzazione dell’imbarcazione. “Il mio team è coinvolto nell’intero processo, dalla progettazione alla fase di gara,” spiega Sessa, illustrando come il suo lavoro includa sia la gestione di sistemi idraulici ed elettronici che l’analisi di dati critici durante le competizioni. Questo approccio multidisciplinare riflette la complessità del lavoro in un team di alta tecnologia come quello di Luna Rossa.
Rappresentanza femminile nel mondo della vela
Un modello per le future generazioni
Il percorso di Clelia Sessa non è solo significativo per il suo talento, ma rappresenta anche un simbolo di cambiamento. In un contesto sportivo dove la presenza femminile è spesso marginalizzata, la sua integrazione in un ruolo tecnico avviene in un momento in cui è sempre più urgente promuovere la diversità all’interno delle squadre.
“Sento di rappresentare tutte le donne che stanno cercando di entrare in un settore ancora dominato dagli uomini,” afferma Clelia, evidenziando l’importanza della sua figura come esempio per le future generazioni. La giovane velista guarda con speranza a sua nipote di due anni, immaginando un futuro in cui le ragazze possono vedere percorsi professionali praticabili anche nel mondo della vela.
L’importanza della perseveranza e dell’innovazione
Nel suo cammino, Sessa sottolinea l’importanza di mantenere un atteggiamento aperto e disposto a crescere, anche di fronte alle difficoltà. “È essenziale non fermarsi mai ai risultati ma cercare di migliorarsi continuamente,” afferma. Questi principi non solo si applicano al mondo della vela ma sono pertinenti in ogni ambito professionale, segnando un messaggio di incoraggiamento per le donne che aspirano a ruoli professionali che stanno iniziando a vedersi rappresentate nel panorama sportivo.
La storia di Clelia Sessa, quindi, non è solo quella di un giovane talento, ma di un cambiamento in atto nella vela e nella società, testimoniando che la passione, l’impegno e l’innovazione possono portare a risultati straordinari.