Nell’ambito della preparazione per il prossimo incontro, il coach della squadra, Zare Markovski, ha condiviso le sue riflessioni sulla difesa e sull’importanza di mantenere una mentalità aggressiva durante il gioco. In un momento cruciale della stagione, le dichiarazioni del tecnico evidenziano le sfide che la squadra deve affrontare e le strategie da adottare per migliorare le prestazioni e concretizzare i successi.
“Vorrei vedere la difesa ed essere duri come la roccia”, ha affermato Markovski, sottolineando l’urgenza di un approccio aggressivo in fase difensiva. La sua richiesta si basa sulla consapevolezza che un buon sistema difensivo può fare la differenza nel corso di un match. Il coach ha spiegato come l’obiettivo primario della difesa debba essere quello di limitare il talento degli avversari. Questo richiede non solo presenza fisica sul campo ma anche intelligenza strategica, affinché ogni giocatore sappia come posizionarsi e reagire in base alle azioni degli avversari. Il richiamo a una mentalità dura e combattiva evidenzia l’importanza di una maggiore determinazione da parte del team per affrontare le sfide che si presenteranno.
Markovski ha messo in evidenza la difficoltà che si presenta quando i giocatori iniziano a accumulare falli. “Vorrei avere mal di testa nel dover pensare, nell’ultimo quarto, a chi schierare perché ci sono giocatori in campo con quattro falli”, ha detto, descrivendo la complessità di mantenere un equilibrio tra aggressività difensiva e gestione della situazione di gioco. In particolare, il coach ha notato come, in alcune circostanze, la squadra arrivi quasi a fine quarto con zero falli di squadra, un segnale che evidenzia la mancanza di quel giusto mix di intensità e attenzione che serve a migliorare. Questo aspetto è cruciale, perché avere una squadra che sa come e quando colpire senza esporre i propri giocatori a situazioni di penalità può cambiare l’andamento di un match, specialmente nelle fasi finali della partita.
Nei primi giorni di allenamento della settimana, Markovski si è detto soddisfatto del lavoro svolto dal gruppo. La squadra ha dimostrato impegno e volontà di affrontare le sfide. Tuttavia, il coach è consapevole che, man mano che ci si avvicina alla partita, la tensione tende a crescere. “C’è una differenza grande tra non vincere e perdere pur avendo giocato con tutti alla pari”, ha dichiarato, evidenziando come l’autoconsapevolezza sia fondamentale. Quest’ansia può manifestarsi nei giocatori e influenzare le loro prestazioni. L’importanza di saper giocare sotto pressione sarà quindi un tema di dibattito e un punto chiave da lavorare nei prossimi allenamenti. L’obiettivo, quindi, è trovare strategie che permettano alla squadra di subire meno dagli avversari e più di tornare a vincere, un compito non semplice ma decisivo per la stagione.