Un furto con scasso ha colpito la biglietteria della Medmar, situata in largo Emporio a Pozzuoli, nella notte tra il 15 e il 16 ottobre. I ladri, dopo aver forzato le saracinesche e le vetrate blindate, sono riusciti a entrare nei locali e accedere alla cassaforte, portando via un bottino considerevole di circa 50 mila euro. Le forze dell’ordine, in particolare gli agenti del commissariato di Pozzuoli, stanno indagando sull’accaduto e analizzando le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nell’area.
modalità di attuazione del furto
Secondo le prime informazioni raccolte, il furto avrebbe avuto luogo intorno alle 2 di notte. I malviventi avrebbero utilizzato un veicolo, presumibilmente un auto o un furgone, per sfondare le porte d’ingresso della biglietteria. Questa modalità aggressiva, già utilizzata in altri colpi simili, ha suggerito un piano ben congegnato e preparato in anticipo. Una volta all’interno della struttura, i ladri si sono diretti verso la cassaforte, affollata di contanti provenienti dalle casse automatiche, rendendo il bottino estremamente allettante.
L’uso di un veicolo come ariete ha consentito ai malviventi di portare a termine l’operazione in modo rapido e fortemente invasivo. La scelta della tempistica, durante le ore notturne, evidenzia un ulteriore aspetto di pianificazione strategica, dato che la biglietteria era chiusa e priva di personale. Questo consente di supporre che i ladri avessero osservato la zona prima di agire, raccogliendo informazioni utili sulla routine del luogo e sulla sicurezza.
Il controllo delle telecamere di sicurezza, adesso un passo cruciale nelle indagini, potrebbe fornire indizi vitali sull’identità dei ladri, sulla loro modalità di ingresso e sull’eventuale presenza di complici. Le forze dell’ordine stanno scrutinando le immagini non solo per identificare i responsabili, ma anche per ricostruire l’intera dinamica del furto.
le indagini in corso
Dopo l’accaduto, gli agenti del commissariato di Pozzuoli si sono immediatamente attivati per avviare le indagini. Il primo passo fondamentale ha riguardato la ricerca di testimoni oculari che, se presenti, potrebbero aver visto o sentito qualcosa di sospetto nella notte del furto. Le indagini si stanno concentrando sul puzzle di indizi che potrebbe portare a una rapida identificazione dei responsabili.
L’analisi delle immagini delle telecamere di videosorveglianza sta già dando i suoi frutti. Gli investigatori stanno esaminando non solo la zona immediatamente circostante la biglietteria, ma anche le aree limitrofe per cercare di capire se ci fossero altri veicoli coinvolti e se i ladri abbiano agito in un contesto di collaborazione con altri complici esterni. La raccolta di reperti e la verifica di eventuali impronte digitali all’interno del locale sono ulteriori fasi delle indagini, che mirano a consolidare le prove e comprendere a fondo l’accaduto.
Un’ulteriore dimensione delle investigazioni può includere l’analisi dei social media e delle chat online per scoprire se ci siano stati avvertimenti o pianificazioni del colpo che possano aver circolato tra i malviventi o nelle loro reti sociali. Le forze dell’ordine, infatti, guardano alle nuove tecnologie come strumenti cruciali per risalire a reti criminali organizzate e prevenire future azioni simili.
I residenti e i commercianti locali rimangono in attesa di sviluppi, temendo un incremento della criminalità nella zona, preoccupazione legittima specialmente dopo un episodio così grave, che ha colpito un’attività commerciale di riferimento per la comunità . Le autorità stanno anche valutando la possibilità di intensificare la sorveglianza nella zona per prevenire ulteriori furti similari e rassicurare i cittadini.