Colpo in tabaccheria a Pomigliano: rapina notturna porta via incasso e dispositivi elettronici

A Pomigliano d’Arco, la situazione della sicurezza continua a destare preoccupazione tra i cittadini e i commercianti. La notte tra il 6 e il 7 gennaio, una tabaccheria è stata presa d’assalto da una banda di rapinatori, portando a galla la crescente inquietudine per la criminalità nella zona. I dettagli di questo episodio dimostrano l’urgenza di interventi più incisivi da parte delle autorità locali.

L’assalto notturno: rapina ben organizzata

La rapina è avvenuta in orario notturno, un periodo in cui i negozi sono chiusi e le strade sono meno affollate. I malviventi, tutti con il volto coperto, hanno agito in modo coordinato: dopo aver piegato la serranda e forzato la porta blindata, si sono introdotti nel locale. Dentro la tabaccheria, hanno raccolto un bottino significativo, composto da circa 400 euro in monete, vari dispositivi elettronici e un’ingente quantità di tabacchi. Questo episodio, purtroppo, non è isolato ma si inserisce in un contesto di crescente insicurezza.

La testimonianza della titolare

La titolare della tabaccheria ha reso pubblica la sua frustrazione attraverso un appello rivolto al deputato di Alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli. Ha spiegato che nei precedenti nove mesi la sua attività ha subito due tentativi di furto e ora questo colpo riuscito ha portato a danni considerevoli. Purtroppo, come ha evidenziato, la mancanza di un’assicurazione ha reso la situazione ancora più critica. L’imprenditrice ha manifestato quanti siano i disagi e il timore che Bruxelles riguardo alla sicurezza sociale, sottolineando come Pomigliano d’Arco stia diventando un luogo sempre meno vivibile per gli imprenditori e i cittadini.

La richiesta di un tavolo per la sicurezza

In risposta all’accaduto, Francesco Emilio Borrelli e Carime D’Onofrio, responsabile territoriale di Europa Verde, hanno subito lanciato un appello per l’istituzione di un tavolo per discutere la sicurezza nella zona. La comunità è in uno stato di allerta: i cittadini e i commercianti esprimono sentimenti di paura ed esasperazione per la situazione in cui si trovano. La loro vita quotidiana è ormai segnata dall’incertezza e dalla minaccia costante di nuovi atti criminali. Borrelli ha enfatizzato l’importanza di non lasciare che il crimine prevalga; la sicurezza del territorio deve essere garantita per il bene della comunità.

Un territorio in difficoltà

La situazione di Pomigliano d’Arco solleva interrogativi sulla capacità delle istituzioni locali di affrontare e risolvere il problema della criminalità. Senza un adeguato piano di sicurezza, le attività commerciali rischiano di chiudere e la vita comunitaria di deteriorarsi. È fondamentale che vengano presi provvedimenti immediati per proteggere tanto i cittadini quanto gli imprenditori, evitando che la paura di nuovi crimini diventi il tema centrale della quotidianità.

Con il crescente afflusso di notizie su furti e rapine, è chiaro che l’intervento delle autorità competenti è urgente. Solo attraverso la cooperazione tra cittadini, commercianti e istituzioni sarà possibile costruire un ambiente più sicuro e dignitoso per tutti.

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Redazione