Scopri strategie legali per ridurre il tuo ISEE nel 2025 e accedere a bonus fiscali, agevolazioni e sconti. La guida completa!
L’ISEE è una sorta di “carta d’identità economica” del nucleo familiare. Serve a determinare chi può usufruire di prestazioni agevolate come bonus sociali, sconti su tasse o esenzioni sanitarie. Il tutto si basa sui dati forniti nella Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), che tiene conto di redditi, patrimoni e situazione familiare dei due anni precedenti.
Avere un ISEE basso è come avere un lasciapassare per accedere a benefici davvero importanti. Tuttavia, per abbassarlo legalmente, occorre conoscere qualche trucco e pianificare con attenzione.
Il tuo ISEE si calcola su redditi, giacenze medie e proprietà , e per il 2025 farà riferimento ai dati del 2023. Questo significa che, anche se oggi la tua situazione economica è diversa, l’indicatore potrebbe non rispecchiare la tua realtà attuale.
Ecco perché, se hai avuto cambiamenti significativi (come la perdita del lavoro), c’è una soluzione: l’ISEE corrente. Questo strumento consente di aggiornare i dati e di ottenere un calcolo più vicino alla tua attuale situazione economica.
Strategie per abbassare l’ISEE rispettando la legge
Ci sono diversi modi per ridurre il valore del tuo ISEE in modo perfettamente legale. Alcune tecniche si concentrano sulla gestione dei risparmi e dei beni immobili, altre sulla composizione del nucleo familiare.Un’ottima mossa è investire in strumenti come i titoli di Stato o i buoni fruttiferi postali. Grazie alla legge di bilancio 2024, fino a 50.000 euro di questi investimenti sono esclusi dal calcolo patrimoniale.
Così puoi proteggere i tuoi risparmi e, allo stesso tempo, abbassare il tuo ISEE. Se hai una casa che non usi, darle in usufrutto può aiutarti. In questo caso, il valore dell’immobile non entra più nel calcolo dell’ISEE. Attenzione però: il reddito derivante dall’usufrutto verrà comunque considerato, quindi bisogna valutare caso per caso se questa sia davvero la soluzione migliore.
Aggiustare il nucleo familiare per ottimizzare l’ISEE
Le persone che compongono il tuo nucleo familiare contano eccome per l’ISEE. Cambiare la residenza per uscire dal nucleo originario può rivelarsi una scelta conveniente. Oppure, puoi includere nel nucleo membri senza reddito (come figli o altri familiari a carico), abbassando così l’indicatore. Per chi lavora in proprio, un’altra possibilità è posticipare l’incasso delle fatture per abbassare il reddito dell’anno di riferimento. Però occhio: questa mossa può essere rischiosa e potrebbe sfociare in problemi legali se non gestita correttamente.
Un’altra tecnica molto usata è la cointestazione dei conti correnti con persone fuori dal nucleo familiare. Dividere il conto con qualcuno significa ripartire la giacenza media: se il conto è intestato a due persone, per esempio, solo il 50% sarà considerato nel calcolo del tuo ISEE. Ma attenzione: è fondamentale scegliere una persona di cui ti fidi e tenere traccia di tutte le operazioni sul conto. La Corte di Cassazione, infatti, ha recentemente ribadito che ogni movimento deve essere giustificato. Se ci sono anomalie, l’Agenzia delle Entrate potrebbe intervenire con verifiche e sanzioni.