Como Women presenta il nuovo team dirigenziale in vista dell’inizio del campionato di Serie A

In concomitanza con l’imminente avvio del campionato di Serie A, il Como Women ha annunciato nuove nomine nel proprio staff dirigenziale. La scelta di Elena Mirandola come Ceo e di Mauro Ferrara come direttore operativo rappresenta un significativo passo avanti nella strategia del club, volto a rafforzare il calcio femminile come un’entità economica indipendente e autosufficiente.

Un cambiamento strategico

Nuovi volti al timone del Como Women

Il Como Women si sta preparando a una nuova era sotto la guida di Elena Mirandola, che assumerà il ruolo di Ceo e porterà con sé una visione innovativa per la squadra. Mirandola, con un background solido nel management sportivo, ha l’obiettivo di trasformare il Como Women in un’azienda redditizia. Al suo fianco, Mauro Ferrara, designato come direttore operativo, avrà il compito di implementare strategie operative che supportino l’ambizione del club.

La nomina di Mirandola e Ferrara non è solo un cambiamento di posto, ma una manifestazione concreta dell’impegno del club nell’affermare il calcio femminile. Questo approccio rivoluzionario mira a dimostrare che le squadre femminili possono prosperare e gestirsi senza il supporto finanziario delle squadre maschili, creando una realtà sostenibile e rispettata nel panorama calcistico.

Un membro del team in linea con il progetto

Elena Mirandola si è espressa sul futuro del Como Women, sottolineando l’importanza di “creare un impatto sociale significativo”. L’intento è quello di affermare la squadra come una realtà razionale e strategica, capace di generare profitti. Questo non solo aiuterà il club nel suo percorso finanziario, ma contribuirà anche a un cambiamento culturale nel modo in cui il calcio femminile è percepito nella società.

Mauro Ferrara, dal canto suo, fa eco a questo pensiero evidenziando la necessità di allontanarsi da una visione del calcio prevalentemente maschile. La missione è quella di sviluppare strumenti e metodi che riflettano la peculiarità del gioco femminile, consentendo alle atlete di esprimere al meglio il loro talento. Ferrara afferma che trovare una metodologia che si allinei con le dinamiche biologiche e psicologiche delle donne è fondamentale per il successo della squadra.

L’importanza dell’autosufficienza nel calcio femminile

Costruire una cultura economica

Il progetto del Como Women non si limita alla creazione di una squadra sul campo, ma si estende a un’idea più ampia di sviluppo economico e culturale del calcio femminile. Il Club si propone di dimostrare che la sostenibilità economica è raggiungibile attraverso un’attenta gestione e innovazione, settori che Mirandola e Ferrara intendono esplorare a fondo.

Investire nel calcio femminile significa non solo creare occasioni di visibilità e opportunità per le giocatrici, ma anche ispirare una generazione futura di giovani atlete. La strategia di Mercury/13 mira a cambiare le percezioni intorno al calcio femminile, spostando il focus dal sostegno economico esterno a uno sviluppo interno.

Un modello da seguire per il futuro

Partire da un modello economico solido sarà la chiave per una vera e propria trasformazione. Mirandola e Ferrara stanno ponendo le basi affinché il Como Women possa diventare un esempio da seguire per altri club in Italia e all’estero. L’idea è quella di costruire un ecosistema dove il talento femminile possa non solo emergere, ma prosperare, attirando sponsor e investitori allo stesso modo delle controparti maschili.

L’entusiasmo attorno a queste nuove nomine è palpabile e riflette l’impegno del club nel promuovere e sviluppare il calcio femminile. Con l’avvicinarsi dell’inizio della nuova stagione di Serie A, l’attenzione sarà tutta rivolta alle capacità innovative del nuovo team dirigenziale e alla loro visione per il futuro del Como Women.

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Redazione