L’adozione di un compenso minimo inderogabile per i giovani avvocati è essenziale per la sostenibilità della professione legale in Italia. Carlo Foglieni, presidente dell’Associazione Italiana Giovani Avvocati , ha espresso con fermezza la necessità di un intervento governativo per garantire un futuro professionale alle nuove generazioni di legali. In occasione del congresso straordinario che si terrà a Napoli dal 26 al 28 di questo mese, Foglieni intende presentare proposte concrete per affrontare le sfide attuali dell’avvocatura.
Il congresso straordinario a Napoli: occasioni di confronto e proposta
Un’importante iniziativa per il settore legale
Il congresso straordinario organizzato dall’AIGA in programma a Napoli rappresenta un momento cruciale per il dibattito sulla professione legale. Foglieni sottolinea come l’evento non sia solo un forum di incontro per avvocati, ma un’opportunità per avvicinarsi alle istituzioni. Durante il congresso, verranno discusse proposte mirate a rinvigorire l’avvocatura italiana, con particolare attenzione al welfare e al superamento del gender gap.
L’importanza di un segnale forte
La richiesta di un segnale chiaro da parte delle istituzioni è uno dei temi centrali del congresso. La mancanza di un compenso minimo per i giovani avvocati comporta difficoltà nel mantenere questi professionisti nel mercato. Foglieni afferma l’urgenza di intervenire anche nella riforma delle modalità di recupero dei compensi professionali, in modo da garantire una più equa remunerazione del lavoro svolto.
Le misure per sostenere i giovani avvocati
Sfide economiche e opportunità di crescita
I giovani avvocati si trovano ad affrontare molteplici difficoltà economiche e professionali. Tra le proposte avanzate da Foglieni, vi è la creazione di un regime fiscale agevolato per le startup di studi legali e incentivi economici a fondo perduto. Tali iniziative potrebbero contribuire a rilanciare la professione, stimolando l’innovazione e l’imprenditorialità nel settore legale.
Superamento delle barriere anagrafiche
Le barriere anagrafiche, come la regola dei due anni di anzianità per l’Elenco del patrocinio a spese dello Stato, risultano un ostacolo per i giovani professionisti. Foglieni propone l’introduzione di un sistema automatizzato per l’assegnazione degli incarichi, similmente a quanto avviene per le difese d’ufficio. Questo sistema garantirebbe una maggiore equità e trasparenza nella distribuzione delle opportunità professionali.
Esigenze dei praticanti: un miglioramento necessario
La crisi dei laureati in giurisprudenza
Negli ultimi anni si è registrato un calo significativo nel numero di laureati in giurisprudenza, superiore al 4%. Questa tendenza preoccupa e rende urgente la necessità di rendere la professione legale più attrattiva. AIGA sta lanciando varie iniziative per affrontare questa crisi, incluso l’appello per un compenso minimo anche durante il praticantato.
Riforme necessarie nel percorso formativo
Foglieni evidenzia l’importanza di reintrodurre il Patrocinio abilitativo per i praticanti, non solo per permettere una remunerazione, ma anche per responsabilizzarli fin da subito. Inoltre, viene richiesta una revisione del sistema delle scuole forensi e dell’Esame di Stato, elementi cruciali per garantire una preparazione adeguata ai futuri avvocati e sostenere lo sviluppo della professione.
Le proposte di Carlo Foglieni e dell’AIGA hanno l’obiettivo di rimettere al centro l’attenzione sulle problematiche che gravano sulla professione legale, in particolare per i giovani avvocati e praticanti.