Conferenza internazionale sulla mozzarella di bufala: un evento globale per il futuro dell’agroalimentare

Alla luce delle celebrazioni per gli 800 anni dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, si terrà un’importante conferenza internazionale dedicata alla mozzarella di bufala e ai suoi derivati. Questo evento, previsto per il 24 e 25 settembre, si propone di riunire esperti e relatori di fama mondiale per discutere temi di grande rilevanza nel settore lattiero-caseario, dall’importanza del latte di bufala alle innovazioni tecnologiche. Coinvolgendo attori di cinque continenti, la manifestazione rappresenta una piattaforma unica per approfondire le sfide e le opportunità del settore agroalimentare.

Tema della conferenza: innovazione e sostenibilità

Scoperte recenti nel latte di bufala

Durante la conferenza, verranno presentate le più recenti scoperte relative alle proprietà nutrizionali e sanitarie del latte di bufala. Tra i punti focali ci sarà l’analisi delle potenzialità di questo latte nella prevenzione di malattie come i tumori intestinali. L’evento sarà anche un’occasione per esplorare come l’intelligenza artificiale e altre tecnologie emergenti possano rivoluzionare la produzione e la qualità del latte di bufala, rendendo il settore un vero e proprio motore di crescita economica per il Mezzogiorno d’Italia.

In un mondo in cui la disinformazione è sempre più diffusa, la conferenza si propone di affrontare le fake news che colpiscono il settore agroalimentare. Diverse sessioni saranno dedicate al tema della sostenibilità, del benessere animale e dell’autenticità dei prodotti alimentari. I relatori lavoreranno per contrastare le informazioni errate sui prodotti derivati dal latte, facendo appello alla trasparenza e alla responsabilità dei consumatori.

Un’economia legata al bufalo

Il settore della bufala è di grande importanza a livello globale, con una popolazione di circa 200 milioni di capi concentrati principalmente in Asia e Sud America. L’Italia si distingue con i suoi 431mila bufali, creando un modello di filiera economica incentrato sulla produzione di mozzarella di bufala campana Dop. Questo prodotto, apprezzato in tutto il mondo, genera un fatturato significativo, stimato in 1,2 miliardi di euro, evidenziando come la bufala rappresenti una riserva preziosa per l’economia italiana.

La conferenza avrà l’obiettivo di valorizzare questo patrimonio attraverso la condivisione di best practices e l’analisi delle dinamiche economiche legate alla produzione. Sarà anche un’opportunità per discutere le strategie di mercato, ponendo l’accento sulla necessità di salvaguardare una filiera che ha dimostrato di essere resiliente anche di fronte alle sfide globali.

Le macro-aree di discussione nella conferenza

Dalle tecniche di zootecnia all’innovazione casearia

L’evento è strutturato in tre macro-aree: zootecnia, produzione e economia. La prima giornata si concentrerà sulla zootecnia, affrontando le migliori pratiche di allevamento per garantire prodotti di alta qualità che possano contribuire anche al benessere sanitario dei consumatori. Diverse relazioni si soffermeranno sulle proprietà uniche del latte di bufala, esaminando come tali caratteristiche possano essere ulteriormente valorizzate attraverso l’uso di nuove tecnologie.

Nel pomeriggio del 24 settembre, l’attenzione si sposterà sulla tecnologia casearia, approfondendo le particolarità che rendono la mozzarella di bufala campana Dop un prodotto unico. Durante il dibattito, si discuterà anche delle nuove tendenze del mercato e del confronto tra i prodotti tradizionali e quelli innovativi, come i cibi sintetici.

Una visione economico-sociale per il futuro

Il 25 settembre sarà dedicato alle questioni economico-sociali legate al settore. Qui si parlerà della creazione di valore nelle filiere agroalimentari e della sostenibilità nel contesto globale. I relatori metteranno in evidenza come la crisi dei cibi sintetici stia portando a una crescente preoccupazione tra i consumatori riguardo alla qualità del cibo. Sarà interessante esplorare il dibattito sull’uso del termine “latte”, analizzando le distinzioni tra i prodotti di origine animale e quelli vegetali, che stanno trasformando il panorama alimentare.

Relatori di prestigio e partecipazione internazionale

Alla “First International Conference on Buffalo Mozzarella and Milk Products” parteciperanno relatori di grande spessore provenienti da tutto il mondo. Tra i nomi di spicco ci sono Alexander Anton, segretario dell’Associazione lattiero-caseario europea, e Antonio Auricchio, presidente dell’Associazione dei formaggi italiani Dop e Igp. Anche esperti provenienti da paesi come India, Stati Uniti, Brasile e Nuova Zelanda porteranno il loro contributo, evidenziando un interesse globale per le tematiche trattate.

La varietà di esperienze e competenze rappresentata sarà fondamentale per stimolare un dibattito ricco e informato, capace di affrontare le molteplici sfide del settore lattiero-caseario contemporaneo.

Iniziative collaterali per un coinvolgimento interdisciplinare

Oltre ai lavori congressuali, il programma prevede anche iniziative collaterali per coinvolgere il pubblico e rendere l’evento accessibile. Nei giorni precedenti alla conferenza, sono previsti corsi pratici sulle tecniche di produzione della mozzarella di bufala campana, che si terranno presso la Reggia di Caserta, sede del Consorzio di Tutela.

Il 26 settembre, infine, gli ospiti avranno l’opportunità di partecipare a tour di allevamenti e caseifici, per una visita diretta alla filiera produttiva. Queste attività si pongono come un’importante occasione per approfondire le dinamiche operative del settore e suggerire pratiche innovative da adottare nel futuro. La conferenza rappresenta, dunque, un punto di partenza per rinnovare l’impegno per la qualità e la sostenibilità nel comparto lattiero-caseario, promuovendo un dialogo costante tra tutte le parti coinvolte.

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Redazione