Il dibattito attorno al futuro dello stadio “Maradona” di Napoli si intensifica, con il Consigliere Comunale Simeone che esprime chiaramente la posizione dell’amministrazione riguardo alla richiesta di cessione dello stadio, sottolineando l’importanza di procedure formali e proposte concrete.
Il silenzio di De Laurentiis e la necessità di un atto formale
Le affermazioni sui media
Durante un’intervista recente, il Consigliere Comunale Simeone ha fatto luce sulla comunicazione tra l’amministrazione comunale e il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis. “De Laurentiis non ci ha mai contattato formalmente riguardo alla cessione dello stadio. Le sue esternazioni attraverso i media non costituiscono una proposta ufficiale. Se desidera acquistare un bene pubblico, deve presentarci un atto scritto, proprio come qualsiasi altro cittadino,” ha dichiarato. Questa posizione evidenzia come la procedura burocratica necessiti di essere rispettata, evitando che la trattativa rimanga chiusa in una bolla mediatica.
La posizione del consiglio comunale
Il Consiglio Comunale assume un ruolo centrale in questione. La vendita dello stadio richiederebbe una valutazione approfondita e un’approvazione da parte dell’assemblea. Simeone ha sottolineato che il “Maradona” non è attualmente considerato disponibile per la vendita, ma ha aperto alla possibilità di una negoziazione in caso di una proposta seria e formalmente strutturata. “Dobbiamo mantenere il processo trasparente e legittimo, seguendo il percorso adeguato per la cessione di un bene pubblico,” ha aggiunto.
Cosa serve per una proposta seria
Elementi indispensabili e destinazione d’uso
Per poter avanzare una richiesta di acquisto, Simeone ha elencato alcuni criteri che devono essere considerati: “Una proposta di acquisto deve contenere dettagli specifici, inclusa la destinazione d’uso del bene,” evidenziando che i cittadini e le autorità hanno il diritto di conoscere come verrà gestito e utilizzato lo stadio. Inoltre, ha ribadito che dichiarazioni vaghe non sono sufficienti per avviare una trattativa.
Esempi di best practices
Simeone ha fatto paragoni con altre società sportive in Italia, dove le trattative per gli stadi si stanno svolgendo in un contesto di maggiore chiarezza e rispetto delle procedure. Ha menzionato le recenti negoziazioni tra Inter e Milan per il nuovo stadio, così come gli accordi tra Roma e Lazio e le rispettive amministrazioni, sottolineando che Napoli potrebbe seguire un modello simile. “Queste manifestazioni di interesse mostrano un passaggio chiaro e formale, che evita confusione,” ha concluso.
La comunicazione con De Laurentiis e il futuro dello stadio
Una storia di parole non seguite da azioni
Concludendo il suo intervento, il Consigliere ha espresso la sua frustrazione per la lunga attesa di una proposta concreta da parte di De Laurentiis. “Da vent’anni assistiamo a dichiarazioni da parte sua, senza però un seguito tangibile. Non stiamo attaccando De Laurentiis a livello personale, ma ci aspettiamo di vedere un passo avanti su questa questione,” ha manifestato. In conclusione, la situazione pone un’importante riflessione sulla necessità di un dialogo costruttivo e di iniziative chiare da parte di tutte le parti coinvolte per il futuro dello stadio “Maradona” e il bene della comunità sportiva e cittadina.