La sconfitta dell’Atalanta contro il Real Madrid ha stabilito un nuovo punto di svolta nella stagione europea della Dea, portando i nerazzurri a fare i conti con l’inevitabile realtà di un avvio di stagione contrastato. La partita, che si è disputata sul palcoscenico della Champions League, ha visto i bergamaschi impegnati in un duello accattivante e intenso, caratterizzato da rapidi ribaltamenti di fronte e da momenti di alta tensione. L’analisi di questa sfida mette in luce i momenti chiave e le dinamiche che hanno determinato l’esito finale.
Un inizio di secondo tempo promettente
All’inizio del secondo tempo, la formazione di Gian Piero Gasperini sembra mantenere la stessa impostazione del primo tempo, con la volontà di rinviare l’ingresso di nuovi giocatori per preservare l’equilibrio della squadra. Nonostante una prestazione soddisfacente e la determinazione di capitare in vantaggio, il primo segnale di vita arriva al 54′ con Ademola Lookman, il quale tenta un’azione offensiva che mette in difficoltà il portiere avversario Thibaut Courtois, ma senza riuscire a concretizzare. La caparbietà dell’ala nigeriana offre una spinta emotiva al gruppo che però viene distrutta da un errore fatale al 57′, quando un rimpallo in area consente a Vinicius Junior di insaccare il pallone, portando il Real Madrid sul 2-1 e demoralizzando ulteriormente i nerazzurri.
Reazione fulminea e colpo del Real
Dopo questo colpo inaspettato, l’Atalanta subisce un altro pesante affondo in rapida successione. Al minuto 59, una palla lunga di Vinicius trova Jude Bellingham, che approfitta di un’imprecisione difensiva di Marten de Roon e riesce a segnare ulteriormente. Gli spagnoli, grazie ad un’ottima continuità di gioco, portano il punteggio su un preoccupante 3-1 per i bergamaschi. Nonostante la situazione difficile, la Dea si mostra tenace e rifiuta di arrendersi, iniziando a ricompattarsi per trovare una chiave di lettura per la rimonta.
La speranza di una rimonta
Al 65′, Lookman, ispirato e in forma, raccoglie un assist di Samardzic e con un’azione personale riesce a battere Courtois, accorciando le distanze sul 2-3. Questo gol infonde nuova energia negli uomini di Gasperini, che iniziano a premere sull’acceleratore con la voglia di portare il risultato in parità . Il tecnico decide di inserire forze fresche, tra cui Retegui, nella speranza di scardinare la difesa del Real Madrid, noto per essere un muro inespugnabile nelle sue uscite europee.
Il finale da battaglia
Dopo l’entrata di Zaniolo e il passaggio all’attacco totale, l’Atalanta intensifica i propri sforzi nella metà campo avversaria, cercando disperatamente di trovare la rete del pareggio. Nel finale, al 94′, Retegui si presenta davanti alla porta avversaria ma fallisce clamorosamente un tap-in su assist di Lookman, un’azione che avrebbe potuto cambiare l’esito della partita. Nonostante l’assalto insistente e un’energizzazione notevole da parte della Dea, il Real Madrid resiste e, al triplice fischio finale dell’arbitro, viene celebrata la vittoria degli spagnoli, mentre per l’Atalanta si segna la prima sconfitta della stagione in Europa, lasciando il segno di una battaglia dura e fulminante sul campo.