La situazione sulla Circumvesuviana, l’importante linea ferroviaria che collega Napoli e i comuni circostanti, sta emergendo nuovamente al centro di polemiche e proteste da parte dei sindacati. In particolare, il sindacato Usb Lavoro Privato ha recentemente portato alla luce due episodi di guasti ai treni, costringendo i passeggeri a scendere dai convogli e proseguire a piedi sui binari. Questi eventi hanno alimentato la tensione tra i lavoratori e la dirigenza della EAV, l’azienda di trasporti pubblici che gestisce la linea. La questione ha sollevato non solo preoccupazioni per la sicurezza dei passeggeri, ma anche per la protezione del personale.
Nel corso dell’ultima settimana, diversi passeggeri hanno segnalato problematiche significative durante i viaggi sulla Circumvesuviana. Un video, recentemente condiviso da Usb, documenta un incidente avvenuto su un treno direttissimo della linea Napoli – Sorrento, fermo a causa di un guasto nei pressi della stazione Via dei Monaci a Torre del Greco. A causa dell’impossibilità di proseguire, i viaggiatori sono stati obbligati a scendere dai vagoni e proseguire a piedi lungo la linea ferroviaria. La situazione è stata definita inaccettabile dal sindacato, che ha già denunciato casi simili in passato.
Un secondo episodio ha coinvolto un treno diretto a Baiano, il quale, anch’esso colpito da un guasto, si è fermato dopo la stazione di Sperone/Avella. Anche in questa circostanza, i passeggeri hanno dovuto scendere dal mezzo e camminare lungo i binari, esponendosi a rischi potenziali. La somma di questi eventi ha portato alla decisione di proclamare uno sciopero di quattro ore, che ha visto una massiccia partecipazione da parte dei lavoratori della EAV.
La situazione di crisi non si limita ai disservizi. Secondo quanto riportato da Usb, due membri del personale della EAV, un macchinista e un capotreno, sono stati vittime di aggressioni da parte di alcuni passeggeri frustrati dai continui disguidi. Tali atti di violenza sono stati condannati severamente dal sindacato, che sottolinea come ogni aggressione al personale sia assolutamente inaccettabile.
In aggiunta, i vertici dell’azienda hanno subito minacce tramite social e PEC. Usb ha esplicitamente preso le distanze da tali comportamenti, evidenziando che il confronto deve rimanere sul piano delle istituzioni e non scadere nella violenza. Nella comunicazione ufficiale del sindacato si fa riferimento alla necessità di una gestione adeguata dei problemi e alla richiesta di un cambio alla guida dell’azienda, ritenuto indispensabile per migliorare i servizi offerti.
Alla luce dei numerosi disservizi e dell’inefficacia dimostrata dal management della EAV, il sindacato Usb ha avanzato una proposta chiara: le dimissioni immediate di tutto l’alto management aziendale. Secondo il sindacato, che ha monitorato da lungo tempo i risultati dell’azienda, non ci sono segni tangibili di miglioramento e la situazione attuale è sotto gli occhi di tutti.
L’Usb chiede che vengano adottate misure concrete per garantire la sicurezza dei passeggeri e del personale e per ripristinare la qualità del servizio. La presenza di episodi di violenza e di disservizi ricorrenti rende necessario un cambiamento radicale nella gestione della EAV. Il sindacato si impegna a continuare nella lotta per i diritti dei lavoratori e per la sicurezza dei viaggiatori, auspicando un futuro migliore per il trasporto pubblico nella regione.